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Festival di Venezia: serata di pre-apertura

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Festival di Venezia: il nuovo film del regista  Andrea Segre (Io sono Li, L’ordine delle cose, Il pianeta in mare), il documentario Molecole, realizzato nella Venezia chiusa per il coronavirus, sarà proiettato oggi nella serata di Pre-apertura  della 77 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale, in Sala Darsena (Palazzo del Cinema) e al PalaBiennale al Lido.

Alla speciale serata-omaggio di Pre-apertura, con inizio alle ore 21.00, sarà invitato il pubblico di Venezia attraverso la collaborazione con i quotidiani “Il Gazzettino”, “La Nuova di Venezia e Mestre” e il “Corriere del Veneto”. Il pubblico interessato ha potuto collegarsi al sistema di prenotazione dei posti in sala della Biennale sul sito www.labiennale.org visualizzando con il proprio smartphone i QR Code pubblicati da venerdì 28 a lunedì 31 agosto su “Il Gazzettino”, “La Nuova di Venezia e Mestre”, e da venerdì 28 a domenica 30 agosto sul “Corriere del Veneto”. Le prenotazioni erano possibili fino a esaurimento dei posti riservati a ciascuna.

Un’edizione storica questa del 2020 del Festival di Venezia 77  segnata infatti dalle misure anti Covid adottate per garantire sicurezza e applicazione di ogni misura precauzionale: Venezia 77, è la prima edizione preparata nel pieno di una pandemia che ha costretto altri celebri Festival alla cancellazione o allo streaming.  Dunque, prenotazione obbligatoria, mascherine in sala, distanziamento,

La cerimonia di apertura vera e propria della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, in diretta nelle sale cinematografiche italiane, sarà poi domani  2 settembre grazie alla collaborazione con l’ANEC e la Rai.

Il film di apertura sarà:  Lacci di Daniele Lucchetti. Dopo tanti anni  un Film Italiano aprirà la celebre rassegna cinematografica.

Accanto ad Alberto Barbera, direttore della Mostra, ci saranno i direttori artistici degli altri principali festival cinematografici europei: Carlo Chatrian (Berlinale), Thierry Fremaux (Festival de Cannes), Lili Hinstin (Festival di Locarno), Vanja Kaludjeric (Rotterdam Film Festival), Karel Och (Karlovy Vary), José Luis Rebordinos (San Sebastian) e Tricia Tuttle (London Film Festival).

Per “ribadire l’importanza dell’arte cinematografica in segno di solidarietà per l’industria del cinema mondiale duramente colpita dalla pandemia, e dei colleghi costretti a cancellare o a rinviare i loro festival”.

Anna Foglietta farà gli onori di casa sia in apertura che in chiusura del Festival, il 12 settembre.

In programma circa sessanta titoli nelle diverse sezioni, diciotto i Film in concorso.

Quattro gli italiani in gara: Le sorelle Macaluso’ di Emma Dante. Il biografico ‘Miss Marx’ di Susanna Nicchiarelli. L’autobiografico ‘Padrenostro’ di Claudio Noce con Piefrancesco Favino. Il documentario ‘Notturno’ di Gianfranco Rosi. Delle 8 registe presenti nel concorso, due sono eccellenze italiane. Il Direttore Alberto Barbera ha presentato cosi il festival:

«È la stessa Mostra degli anni scorsi. Ma senza quei due o tre blockbuster Usa e forse con più attenzione al cinema d’autore di tutto il mondo».

 Soprattutto un Festival al femminile e all’insegna delle Registe donne.

La Cerimonia d’inaugurazione della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si aprirà inoltre con un omaggio al Maestro Ennio Morricone, recentemente scomparso. L’orchestra eseguirà Il tema di Deborah, composta per la colonna sonora del film C’era una volta in America (1984) di Sergio Leone.

I film in concorso del Festival

Le sorelle Macaluso di Emma Dante

Emma Dante,  dopo Via Castellana Bandiera, torna al Lido e rifà per il Cinema il suo testo teatrale. Scritto con Elena Stancanelli e Giorgio Vasta,  racconta la vita di cinque sorelle nate e cresciute in un appartamento all’ultimo piano di una palazzina nella periferia di Palermo. La pièce teatrale è finanziata con il sostegno dell’Unione Europea e portata in scena prima al Teatro Mercadante di Napoli, poi in giro per tutta l’Europa.

Le sorelle Macaluso è stato premiato nel 2014 con due UBU, i massimi riconoscimenti in ambito teatrale, uno come Miglior regia e l’altro come Spettacolo dell’anno. Spero che questa famiglia di donne di tre generazioni possa far affiorare i ricordi di noi bambine dentro le stanze dell’infanzia dove strette da un legame fortissimo siamo state sorelle», dice la regista.

Con Alissa Maria Orlando, Susanna Piraino, Anita Pomario, Eleonora De Luca, Viola Pusatieri, Donatella Finocchiaro. Il 10 settembre in sala.

 «Miss Marx» di Susanna Nicchiarelli

La regista porta in scena la storia di Eleanor Marx, un’attivista per i diritti dei bambini e una delle prime donne ad accostarsi ai temi del femminismo e del socialismo. Piena di energia ha portato avanti con passione e motivazione il lavoro di suo padre.In uscita il17 Settembre. Ambientato nell’Inghilterra del XIX secolo, è interpretato da Romola Garai. L’incontro e la lunga relazione con il compagno di lotte Edward Aveling (Patrick Kennedy) condizionerà la sua intera vita.

Padrenostro di Claudio Noce

con Pierfrancesco FAvino. Una storia legata al terrorismo degli anni Settanta raccontata attraverso gli occhi di un bambino di dieci anni.

Nella Roma del 1976 Valerio (Mattia Garaci) assiste insieme alla madre (Barbara Ronchi) all’attentato di cui è vittima il padre (Favino). Storia anche di due ragazzini, Valerio e Christian, e dell’estate in cui fanno una scoperta terribile e una meravigliosa, la forza e il valore dell’amicizia.

 

Quarto italiano in gara, Gianfranco Rosi, già Leone d’Oro con Sacro Gra, Orso d’Oro e nomination agli Oscar con Fuocoammare torna con un’opera a cui ha dedicato tre anni, trascorsi sui confini fra Siria, Iraq, Kurdistan, Libano. Storie diverse, alle quali la narrazione conferisce un’unità che va al di là delle divisioni geografiche. Tutt’intorno, e dentro le coscienze, segni di violenza e distruzione: ma in primo piano è l’umanità che si ridesta ogni giorno da un “notturno” che pare infinito. Sono rimasto lontano dalla linea del fronte, ma sono andato là dove le persone tentano di ricucire le loro esistenze. ha dichiarato Rosi.

 

Lacci di Daniele Lucchetti

Film d’apertura, fuori concorso, il 2 settembre in Sala Grande, l’ultima pellicola di Luchetti è tratta dal romanzo di Domenico Starnone. Nel cast Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini, Linda Caridi. Napoli, primi anni ‘80: il matrimonio di Aldo e Vanda entra in crisi quando Aldo si innamora della giovane Lidia. Trent’anni dopo, Aldo e Vanda sono ancora sposati. Un giallo sui sentimenti, una storia di lealtà ed infedeltà, di rancore e vergogna. Un tradimento, il dolore, una scatola segreta, la casa devastata, un gatto, la voce degli innamorati e quella dei disamorati.

Nomadland di Chloe Zhao

Terzo lungometraggio della regista cinoamericana Chloé Zhao, tratto dal libro Nomadland: un racconto d’inchiesta (2017) della giornalista Jessica Bruder, il film segue Fern (Frances McDormand), una donna che, dopo il collasso economico di una cittadina rurale nel Nevada, fa i bagagli e parte col suo van per provare la vita on-the-road, fuori dalla società convenzionale, da moderna nomade.  Nomadland vede la partecipazione dei veri nomadi Linda May, Swankie e Bob Wells nella veste di guide e compagni di Fern nel corso della sua ricerca attraverso i vasti paesaggi dell’Ovest americano.

SOLE DI MAJID MAJIDI

ll film narra la storia del dodicenne Ali e dei suoi tre amici: insieme cercano di sopravvivere e sostenere le loro famiglie, tra lavoretti in un garage e piccoli crimini per trovare in fretta del denaro. In un colpo di scena che ha del miracoloso, ad Ali viene affidato il compito di ritrovare un tesoro nascosto sottoterra. Khorshid è la storia di bambini obbligati a lavorare per sostenere le loro famiglie. Il messaggio del film è che siamo tutti responsabili nei confronti di questi bambini; molti hanno un talento straordinario, tutti sono prezios

 

NON CI SARà MAI PIù LA NEVE DI Malgorzata Szumowska e Michal Englert

Un massaggiatore dell’Est fa il suo ingresso nella vita dei facoltosi abitanti di una comunità scialba e inaccessibile, i quali, a dispetto della loro ricchezza, trasudano tristezza interiore e desiderio.

La parola “neve” può assumere svariati significati ed evocare molteplici emozioni. Se da un lato può essere un elemento pervasivo e pericoloso, dall’altro è fonte di sicurezza e conforto, una coperta che ci riporta alle favole dell’infanzia. Oggi, viene associata alla distruzione del clima del pianeta per mano dell’uomo e, di conseguenza, alla sua lenta sparizione dalla nostra vita. I protagonisti sono concentrati su un piccolo mondo rassicurante, che danno per scontato. Tuttavia, dietro le apparenze, sono alla ricerca di una dimensione più spirituale.

Ha affermato la regista.

TRA UNA MORTE E L’ALTRA DI Hilal Baydarov

Davud è un giovane incompreso e irrequieto in cerca della sua “vera” famiglia, coloro che nel profondo sente porteranno amore e significato nella sua vita. Quando, nel corso di una giornata, si trova a vivere una serie inaspettata di incidenti, che risulteranno fatali per diverse persone, riemergono ricordi invisibili, vicende e preoccupazioni.

BMM Being my mom di Jasmine Trinca

Debutto alla regia per l’attrice romana protagonista di Fortunata , in concorso in Orizzonti con il cortometraggio BMM interpretato da Alba Rohrwacher e Maayane Conti, ambientato in una Roma torrida e deserta. Un’indagine sulla maternità e il rapporto con i figli.

The world to come di Mona Fastvold

Una storia d’amore tra due donne che alla fine dell’Ottocento vivono con i rispettivi mariti in case isolate a qualche miglio di distanza, e che si innamorano una dell’altra. Diretto dalla regista norvegese Fastvold, interpretato da Katherine Waterston, Vanessa Kirby, Christopher Abbott, Casey Affleck.

The World to Come prende in esame le vite di due donne comuni, che sono diventate figure sempre più straordinarie ed eroiche nella mia vita. È un grande onore essere riuscita a condividere la loro storia con il pubblico ha affermato la regista.

Molto atteso

Moglie di una spia di Kiyoshi Kurosawa

È il 1940 a Kobe, la notte prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Il mercante locale Yusaku Fukuhara sente che le cose stanno prendendo una brutta piega e decide di recarsi in Manciuria, senza portare con sé la moglie Satoko.

Amants (Lovers) di Nicole Garcia

Siamo a Parigi. Lisa (Stecy Martin) è in vacanza con suo marito (Pierre Niney) ma inaspettatamente si riaccende tra lei e il suo ex fidanzato una relazione appassionata.

Una situazione pericolosa per tutti i soggetti coinvolti, che potrebbe condurre persino a un omicidio.

«Dear Comrades» di Andrei Konchalovsky

Il film ricostruisce un episodio poco noto e molto controverso della storia sovietica in piena epoca Breznev. Nel 1962 ci fu il primo sciopero di una fabbrica di operai a Novočerkassk, che protestavano per le dure condizioni di lavoro e la penuria di generi alimentari, represso nel sangue da cecchini istruiti dal Kgb. Lyuda (Julia Vysotskaya), membro del partito bolscevico locale, disprezza gli antisovietici e crede di poter costruire una società comunista. Durante lo sciopero assiste alla sparatoria contro i lavoratori. Questo avvenimento cambia radicalmente la sua visione.

Laila in Haifa di Amos Gitai

Girato in un locale notturno, con annessa una galleria d’arte contemporanea, frequentata da israeliani e palestinesi, nella città più aperta di Israele, Haifa. Laila in Haifa è una lunga notte dentro un locale dove si ritrovano le persone più varie: ebrei, musulmani, gay, eterosessuali, travestiti e tre donne, che in quel luogo trovano equilibrio.

Nuevo Orden di Michel Franco

 

In questo affascinante dramma distopico ricco di suspense, uno sfarzoso matrimonio dell’alta società viene mandato a monte da una rivolta inaspettata, scaturita dal confitto sociale che dà il via a un violento colpo di stato. Attraverso gli occhi della solidale giovane sposa e dei domestici che lavorano per e contro la sua abbiente famiglia,Nuevo Ordendescrive a rotta di collo la caduta di un sistema politico e la nascita di uno ancora più angosciante. Il regista commenta: Questo film vuole essere un monito: se la diseguaglianza non viene risolta civilmente e se le voci del dissenso vengono messe a tacere, ne deriva il caos.

 

And tomorrow the entire world di Julia von Heinz

La Germania è colpita da una serie di attacchi terroristici. La ventenne Luisa si unisce al movimento Antifa che progetta di reagire con la violenza alle crescenti azioni di gruppi neonazisti. Luisa, la protagonista del mio film, spinta a lottare violentemente contro l’estrema destra, alla fine smarrisce sé stessa nella lotta.

Questa non è solo una storia che racconta le aspre divisioni che attraversano la Germania, ma anche una disamina della divisione globale che caratterizza l’intera società occidentale.

Pièce of a woman di Kornél Mundruczó

Dramma familiare ambientato a New York e interpretato da un cast importante: l’attrice britannica Vanessa Kirby (anche protagonista di The World to Come), Shia La Boeuf, Ellen Burstyn, Molly Parker.Racconta la storia di una giovane donna, che ha perso il suo bambino e, a seguito di ciò, ha visto sua vita completamente sconvolta.
Per superare il lutto, decide di fare un viaggio tra le emozioni. Ma riuscirà a fare i conti con il suo dolore e con le conseguenze che questo ha avuto su suo marito e sua madre?

Quo vadis, Aida? di Jasmila Zbanic

Srebrenica, luglio 1995. Aida, una traduttrice che lavora alle Nazioni Unite, sembra essere l’unica ancora in grado di aiutare i bosniaci musulmani minacciati dalle truppe serbe guidate dal generale Mladić, durante l’assedio della città.  Dopo 25 anni dal genocidio di Srebrenica, dove più di ottomila musulmani bosniaci furono massacrati dalle truppe, la regista ricostruisce gli avvenimenti di quei giorni storici.

THE DISCIPLE DI Chaitanya Tamhane

Sharad Nerulkar ha consacrato sé stesso a un obiettivo: diventare un interprete della musica classica indiana. Una ricerca che dura tutta la vita, in cui solo pochi riescono. Iniziato dal padre a una tradizione millenaria, insegue il suo sogno con sincerità e disciplina, impegnandosi incondizionatamente nel suo percorso artistico

FUORI CONCORSO: segnaliamo

Assandira di Salvatore Mereu

Zuppo d’acqua fin dentro alle ossa, Costantino si avvita sul pagliaio come un vecchio legno restituito alla terra dal mare in burrasca. La pioggia torrenziale ha appena finito di spegnere il fuoco che si è mangiato in una notte sola Assandira, il suo agriturismo in mezzo al bosco. Ma la pioggia non ha spento il dolore, il rimorso bruciante per il figlio che Costantino non è riuscito a salvare e che è morto tra le fiamme. All’alba, i primi ad arrivare sono i carabinieri e un giovane magistrato: Costantino prova a raccontare loro cosa è successo in quell’ultima notte, a spiegare come tutto è cominciato. Assandira è un percorso nella conoscenza della natura umana, un tentativo di esplorare i sentimenti più reconditi, silenti, che, se anche tenuti a bada, finiscono però per muovere le cose e gli uomini.

Lasciami andare di Stefano Mordini

Marco e Anita (Stefano Accorsi e Serena Rossi) che scoprono di aspettare un figlio. Lui sta elaborando il lutto della perdita di Leo, il suo primogenito avuto con la prima moglie Clara (Maya Sansa). Nelle loro vite irrompe Perla (Valeria Golino), la nuova proprietaria della casa dove la coppia abitava fino al tragico incidente che sostiene di sentire una strana presenza e la voce di un bambino che la tormenta.Fuori concorso  il film di chiusura

La 77 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica del Festival di Venezia si terrà al Lido dal 2 al 12 settembre 2020

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