Candidato al premio Oscar per la miglior attrice non protagonista (con la nomination sia di Kate Hudson che di Frances McDormand), per il miglior montaggio e per la miglior sceneggiatura originale, vinse solo in quest’ultima categoria.
Il film, disponibile in streaming su Netflix, è un appassionato viaggio on the road e un omaggio alla Musica Rock , con richiami al Truffaut dei 400 passi (1959) per il percorso di evoluzione che, come Antoine, compie William attraverso una fuga.
Trama
Nella California degli anni ’70, il quindicenne William Miller, che sogna di diventare critico musicale per la rivista Rolling Stones, incontra il cinico giornalista rock Lester Bangs, che gli offre il suo primo incarico: recensire un’esibizione dei Black Sabbath. In seguito entra in contatto con il gruppo rock degli Stillwater e li segue in tournée. Durante il lungo viaggio in pullman attraverso il territorio americano, William si innamora della groupie Penny Lane, legata sentimentalmente al chitarrista el gruppo, Russel Hammond.
Quasi Famosi: un viaggio on the road
Film autobiografico, premio Oscar per la miglior sceneggiatura, Quasi famosi è un appassionato racconto on the Road; si narra di un Viaggio verso la conoscenza, della scoperta di un mondo Nuovo e di come la strada verso il successo, e soprattutto verso la consapevolezza di sé, sia a volte frastagliata e circondata da scelte consapevoli o meno.
L’autore racconta la sua vera storia, il suo amore per la musica Rock e per il giornalismo musicale ( diventerà infatti collaboratore per la rivista Rolling Stones) amore che lo porterà ad accettare di seguire (ancora adolescente) per una lunga tournée, un gruppo in ascesa: gli Stillwater.
Stiamo in realtà parlando dei Led Zeppelin, già famosi in Europa, ma non ancora così celebri da affermarsi negli USA.
Il plot della pellicola è in parte quello classico del genere: gli anni 70 col loro turbinio di eccessi, il chitarrista talentuoso e il cantante frustrato e messo in ombra ma con l’introduzione di due personaggi veramente funzionali e funzionanti il Film fa davvero la differenza. Da una parte Penny Lane, ( straordianaria Kate Hudson) la groupie bella e infelice e dall’altra William, ( Patrick Fugit) il protagonista, disarmante e intelligente, adolescente- bambino, di lei perdutamente innamorato.
La sua “educazione sentimentale” rappresenta il punto di forza della pellicola di Cameron Crowe insieme alla rappresentazione estremamente realistica di quegli anni di viaggi, di Tour esistenziali e di partenze che nulla in realtà avevano davvero di formativo.
La bambina dal rossetto sbavato che è in Penny Lane è un’amara visione di innocenza perduta, in parte, irrimediabilmente, ma mai resa dal regista con facile retorica bensì vestita di incanto e freschezza, col supporto di una sceneggiatura veramente perfetta. Cast eccellente.
Quasi famosi: riferimenti musicali veri e invenzioni ad hoc
La colonna sonora del Film è stata creata dalla moglie di Cameron Crowe, Nancy Wilson. Il gruppo fittizio degli Stillwater è stato inventato dal regista richiamandosi molto probabimente ai Led Zeppellin e tutte le loro canzoni sono state scritte appositamente per il film.
Abiti, clima, flusso di moda e pensieri hippie non cadono mai però nella tentazione di un opportunista deja vu e la musica ascoltata nel lungometraggio, da Neil Young a Elton John o i Yes, dai Deep Purple a Jimi Hendrix o Simon and Gurfunkel, è un bell’assemblaggio di sfumature musicali dell’epoca.