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FESTIVAL DI CINEMA

Abel Ferrara premio Jaeger-LeCoultre Glory a Venezia77

#Venezia77 Premio per Abel Ferrara. Presenterà anche il suo Shortin ' Life Fuori Concorso.

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E’ stato attribuito al regista statunitense Abel Ferrara (Pasolini, Il cattivo tenente, King of New York) il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker della 77/A Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Il premio è dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.

Lo annunciano la Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre.

La consegna del riconoscimento a Ferrara sarà sabato 5 settembre in Sala Grande (Palazzo del Cinema) alle ore 14, prima della proiezione fuori Concorso del suo nuovo film, il documentario Sportin’ Life (Italia, 65′) con AbelFerrara, Willem Dafoe, CristinaChiriac, Anna Ferrara, Paul Hipp, Joe Delia.

Abel Ferrara Sportin ‘Life

In Sportin’ life c’è lo sguardo profondo di Abel Ferrara sulla propria vita, il suo mondo riflesso attraverso la sua arte: la musica, il cinema, i suoi collaboratori le ispirazioni. La sua compagna Cristina Chiriac e la loro figlia Anna, la loro vita nella città eterna, Roma quando il coronavirus arriva e paralizza il mondo.

Le dichiarazioni del direttore della mostra

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Tra i molti meriti di Abel Ferrara, apprezzato da tutti a dispetto della fama di regista tra i più controversi del cinema contemporaneo, è la sua indiscussa coerenza e fedeltà a un tragitto personale, ispirato ai principi del cinema indipendente anche quando il regista ebbe l’occasione di confrontarsi con produzione più tradizionali e consolidate. Dai primi film a basso budget, direttamente influenzato dalla scena newyorkese popolata da immigrati, artisti, musicisti, poliziotti e tossicodipendenti, passando per i suoi capolavori universalmente riconosciuti – The King of New York (1990), Il cattivo tenente (1992), e Body Snatchers (1994) – sino agli ultimi lavori, progressivamente più introspettivi e autobiografici, Ferrara ha dato vita un universo personale ed esclusivo.

Dai conflitti originali tra colpa ed innocenza, redenzione e religione, peccato e tradimento che prevalgono al lungo nel suo cinema,

insieme con la rappresentazione della violenza urbana, notturna e degradata delle metropoli, Ferrara è approdato a riflessioni originali sulla fine del mondo e l’impossibilità di attribuire un senso alle relazioni fra gli individui e la collettività, che lo confermano tra i registi non riconciliati più interessanti del momento” .

In Concorso alla 70. Berlinale, Ferrara presenta invece  SIBERIA, l’ultimo film di  una produzione Vivo film con Rai Cinema, maze pictures e Piano, che segna una nuova collaborazione tra il regista e Willem Dafoe.

La pellicola, un film coraggioso e onirico, è al cinema dal 20 agosto.

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