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Approfondimento

‘Buffy l’ammazzavampiri’: la serie tv anticipatrice dell’eroe al femminile

Sarah Michelle Gellar è la "Cacciatrice" in Buffy l'ammazzavampiri, la serie cult anni 90 che ha rivoluzionato il personaggio dell'eroe nelle serie tv. Ora anche su Prime Video

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Buffy l’ammazzavampiri  ( in originale The vampire Slayer ” la cacciatrice”) è una serie televisiva horror statunitense  prodotta da WB in sette stagioni, tra il 1997 e il 2003 e scritta da Joss Whedon,

Il serial è ora in streaming su Prime Video.

La protagonista  della serie è Buffy Summers, una ragazza di Los Angeles a cui è affidato il ruolo di cacciatrice di vampiri, demoni e forze del male. Accanto a lei gli amici  Xander e Willow e il Professor Rupert Giles. Al personaggio di Buffy sono state dedicate anche numerose collane a fumetti. L ‘ottava stagione, che prosegue la storia di Buffy al di fuori della televisione, è stata pubblicata dalla Dark Horse dal 14 marzo 2007. La produzione è sempre affidata a Whedon, che è anche autore del primo arco narrativo della serie: The Long Way Home (La lunga strada verso casa).

Il serial rappresenta una sorta di metafora di varie tematiche: adolescenza, diversità, alienazione e solitudine.

‘Buffy l’ammazza vampiri’ sbarca su Amazon Prime Video

Buffy la trama.

Nella piccola cittadina di Sunnydale arriva Buffy Summers, una giovane ragazza trasferitasi con la madre da Los Angeles. Buffy aveva lasciato la città dopo l’espulsione dalla scuola che frequentava. La causa ? “Solo”  un incendio  per eliminare alcuni vampiri. La ragazza è la prescelta per il ruolo di Cacciatrice, ovvero colei che ha il dovere di combattere  con la sua forza sovrumana  i demoni che vogliono dominare il mondo. Rupert Giles è  il suo Osservatore e utilizza il ruolo di bibliotecario del liceo come copertura. A questo punto, per Buffy ricomincia la lotta contro il male, che ha la sua massima concentrazione proprio sotto le fondamenta della scuola dove si trova la Bocca dell’Inferno. Buffy stringe una forte amicizia con due compagni, Willow Rosenberg e Xander Harris, che l’aiuteranno a combattere ogni giorno la sua battaglia contro il  nemico. Nel frattempo nasce una conflittuale relazione tra Buffy ed Angel, (David Boreanaz) un vampiro con l’anima, afflitto dal rimpianto delle numerose torture e uccisioni perpetrate ai danni delle sue vittime. Fa da sfondo alla serie l’esilarante personalità di Cordelia Chase, la ragazza più popolare del liceo.

Sarah Michelle Gellar in Buffy the Vampire Slayer (1997)

Buffy: dal film al serial.

Questa naturalmente la trama solo della prima stagione di Buffy, un personaggio che subirà molte evoluzioni nel corso delle sette stagioni del serial.

In principio fu il 1992: Joss Whedon (The Avengers ) creò il personaggio di una ragazza apparentemente normale, ma dotata in realtà di una forza sovrumana. Frank Rubee prese il soggetto e ne fece un Film interpretato da Kristy Swanson. La pellicola voleva essere un horror pop anni 90 (facendo quasi il verso al genere stesso) scaturito dall’immaginario collettivo della figura del vampiro creata da Bram Stoker.

Buffy fu un clamoroso flop nonostante la presenza nel cast di attori del calibro di Donald Sutherland, Hilary Swank e Rutger Hauer e di Star del momento come Luke Perry (il Dylan di Beverly Hills 90210). La pellicola gettò comunque le basi per la creazione della Serie Tv. Whedon raccolse la sfida e nacque Buffy the vampire slayer.

Per interpretarla venne scelta Sarah Michelle Gellar, ( Cruel Intension), già vincitrice di un Emmy a 18 anni ( per La valle dei pini,); Willow ebbe il volto di Alyson Hunningam ( How I met your mother) e per il ruolo di Xander fu scelto Nicholas Brandon.

La serie giunse fino alla settima stagione, riscosse un grande successo e, alla sua chiusura, fu riconosciuta come la più memorabile trasmessa dalla Warner Bros. L’ episodio La vita è un musical ( sesta stagione), accolto da applausi agli Emmy Awards, è entrato nella classifica stilata da Channel 4 dei 100 più grandi musical.

Buffy: va in scena l’adolescenza

Teen dramma, horror movie, romanzo di formazione. Buffy mette in scena però prima di tutto l’adolescenza. La ragazza scopre di essere “la cacciatrice” destinata a lottare contro demoni e vampiri, ma in realtà vorrebbe essere soltanto una normale ragazza che va al liceo, frequentare una scuola che non sia nei pressi della “bocca dell’Inferno”, far  parte delle cheerleader e  innamorarsi di un ragazzo che possibilmente non diventi un mostro dopo il primo bacio.

Tematica prevalente del serial è quella della “DIVERSITA’ “: Buffy mette in scena il senso di solitudine, di disagio, di inadeguatezza provocati dal sentirsi non conforme agli altri ragazzi di 16 anni. Lo sfondo horror della serie, con connotazioni fantasy, è  una pura metafora dell’alienazione profonda non solo del personaggio principale, ma anche di tutti gli altri.

Il suo è un percorso che, dalla prima stagione, che la vede svampita e quasi superficiale, le fa compiere un cammino che la conduce alla maturazione finale. Buffy attraversa tante tappe, messa alla prova da sfide estreme, sia dal punto di vista fisico che psicologico. La scoperta dell’amicizia, l’amore fisico, il recupero del senso della famiglia, la morte subita e osservata, la perdita dolorosa, il sacrificio e infine la consapevolezza e il senso di responsabilità. L’ultima tappa è quella della fiducia e del saper affidare ad altri il proseguimento del compito.

Diventare adulti significa trovare una propria identità, accettare sè stessi e imparare a condividere un obiettivo.

In Buffy ogni personaggio mette se stesso come dinanzi ad uno specchio, accettando la propria “normale diversità”, sottolineandone le specialità affinchè il “mostruoso” senso di alienazione possa diventare più controllabile.

Eroina di nuova generazione.

Buffy gioca con gli stereotipi e supera il concetto stesso di Eroina pura e innocente che lotta coi suoi super poteri contro un male nemico. Non è la virtuosa Mina di Bram Stoker che si innamora del vampiro e si immola per lui, ma anzi lotta contro il sentimento provato, vi rinuncia infine con maturo senso di responsabilità per prendersi cura prima di tutto di chi gli sta intorno. Buffy lotta con spade, paletti e colpi di kung fu,  si occupa della madre ( un personaggio fragile) e di una sorella minore fittizia (la misteriosa Dawn) nonchè dei suoi amici e, allo stesso tempo, tenta di salvare il mondo dalla sua fine.

Eroina d’azione per l’azione, antesignana delle moderne super girl di oggi, Buffy è consapevole del suo potere (meno di se stessa ) fino a diventare autonoma nel gestire il suo destino. Immersa in uno stato perenne di infelicità in realtà non sarà mai serena ne con i mostruosi Angel o Spike, ne con il dolce umano Riley (Mark Blucas).

Troppo grande il silenzio che la assorbe dentro, troppo pesante il peso della responsabilità  di dover “curare” i mali del mondo, troppo vuota di una salda figura paterna mancante.

Se all’ apparenza l’assenza di una figura maschile davvero forte non incide troppo nell’evoluzione di Buffy, in realtà è uno degli anelli cruciali. Dal Sig. Giles all’amico Xander prima o allo stesso Angel o Spike, Buffy cerca sempre il sostegno di un uomo al suo fianco che possa sorreggerla. Anche se sarà poi lei a dover guidare tutti  verso una soluzione dei problemi, chiede spesso uno sguardo che la comprenda, qualcuno a cui aggrapparsi o che non la faccia sentire smarrita, tradita, delusa dall’universo maschile a lei tanto ostile. Ed è davvero simbolico che questa immagine di forte stabilità e famiglia alla fine a dargliela nei momenti più difficili è invece Willow, la sua migliore amica.

Willow è sicuramente l’ “altra eroina” del serial , l’altra faccia di Buffy e forse il personaggio più controverso e allo stesso tempo “normale” della serie.

Strega potente, dalla travagliata vita sentimentale ( si scoprirà gay con Tara nella quinta serie), Willow è l’archetipo della “diversità” intesa come ricchezza. Grande amica, confidente e sensibile, il personaggio subisce una straordinaria evoluzione che la porterà dall’essere la timida, insicura nerd ragazzina della prima stagione fino alla sicura ragazza di Oz (il licantropo) e la donna potente dell’ultima parte.  Anche Xander, l’amico del cuore, da sempre innamorato di Buffy, si evolverà trovando coraggio e personalità soprattutto nella relazione con Anya, ex demone della vendetta. Ogni personaggio in Buffy segue in realtà una sua evoluzione ben precisa , con tappe spesso determinate dai sentimenti personali. Che sia Angel, ( protagonista anche di Angel, uno Spin off  del 1999) con la sua anima tormentata dal rimpianto o che sia Spyke, (James Marsters) temibile vampiro prima e fedele alleato di Buffy poi. Che sia Giles, (Anthony Head) il mentore consigliere o che sia Faith, la cacciatrice cattiva, altro personaggio interessante della serie tv. Il nodo centrale è sempre lei, Buffy, perchè è entrando in contatto con lei e il suo mondo che i personaggi si evolvono e subiscono trasformazioni. Lei li mette a nudo, evidenziandone debolezze e potenziandone allo stesso tempo le capacità nascoste.

Tra letteratura gotica e fantasy.

Per la sceneggiatura di Buffy Joss Whedon ha tratto spunto dalla tradizione letteraria horror, ma anche dalla fantascienza e dalla letteratura gotica. Dal mostro di Frankenstein a Johann Wolfgang Goethe  o al mito di Carmilla, la vampira sensuale del racconto di Sheridan Le Fanue ( che si riflette molto nel personaggio di Drusilla) fino ovviamente al Dracula di Bram Stoker. Rimescolando ogni genere Whedon ne sottrae ogni riflessione appesantita o retorica traendone un teen drama di qualità e scegliendo la strada dell’IRONIA POP.

Attraverso dialoghi brillanti e rapidi, Buffy mostra un universo popolato da personaggi diversi e mai banali. Le storie sono innovative, con schemi spesso sperimentali e freschi e con l’utilizzo di generi vari: dal film muto ( con la candidatura per un Emmy Award, in merito al particolare episodio L’urlo che uccide,) al musical e con una colonna sonora indie fresca, Whedon introduce spesso elementi che rompono gli schemi strutturati del serial classico e trasporta Buffy e il suo clan in un universo alternativo. La morte della madre, il miglior amico sfigato che diventa eroe, il Nerd cattivo della situazione, la “resurrezione” di Buffy: tanti gli innesti inaspettati che giungono a sconvolgere il ritmo fuori canovaccio. Whedon tende a sorprendere, a rompere, a cambiare e alterare lo schema.

Buffy non è perfetta: sbaglia, fa errori, si innamora del suo peggior nemico, è testarda e impulsiva, è donna e bambina, è forte ed è fragile ma proprio per questo è credibile.

In arrivo un reboot?

Negli ultimi tempi  sono emerse indiscrezioni sulla serie che vedrebbero coinvolta  la Disney. Lo show potrebbe essere sviluppato come nuova serie originale per Disney+ e disponibile sulla piattaforma streaming.

Il reboot di Buffy non vedrà però il coinvolgimento di Sarah Michelle Gellar.  Monica Owusu-Breen, creatrice di Midnight Texas, sarà al timone del progetto.

La storia avrà una protagonista afroamericana. La Gellar ha manifestato però  il suo supporto alla nuova serie, dichiarando:

“Credo sia una grande storia e sono contenta che verrà raccontata di nuovo. Ma sapete, la mia l’ho già raccontata”

Buffy l'ammazzavampiri

  • Anno: 1997
  • Durata: 7 stagioni, 144 episodi
  • Genere: horror fantasy
  • Nazionalita: USA
  • Regia: aavv
  • Data di uscita: 10-March-1997

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