COME VENDERE DROGA ONLINE 2: la nuova stagione della serie Netflix

COME VENDERE DROGA ONLINE (IN FRETTA) è una serie Netflix la cui seconda stagione è stata rilasciata sulla piattaforma streaming il 31 luglio 2021, dopo lo straordinario e imprevisto successo della prima.

Forse non poco avrà influito il successo planetario di DARK per portare attenzione alle serie di nazionalità tedesca: certo, la qualità della prima stagione (qui la nostra recensione) ha fatto gioco, probabilmente perché nessuno si aspettava grandi cose da una trama che somigliava, sulla carta almeno, un pò troppo a BREAKING BAD, salvo poi discostarsene totalmente e incentrarsi su tutt’altro che la geniale serie di Vince Gilligan.

LA TRAMA

Moritz e Lenny sono ormai delle vere e proprie star del web all’interno del circuito della droga: nella scorsa stagione hanno guadagnato ben un milione di euro. E se all’inizio il loro unico problema è come spenderli senza farsi notare troppo, in breve tempo Moritz troverà difficoltà a staccarsi dal business di MyDrugs, arrivando addirittura a decidere di ampliare i propri affari.

COME ESSERE GIOVANI OGGI (IN FRETTA)

La prima serie, ancora disponibile su Netflix, puntava l’accento sulle difficoltà e sui dolori della crescita rapportati al giorno d’oggi: cosa significa, e quanto è doloroso, crescere ed essere adolescenti oggi, in una società dominata dall’immagine, dove la cosa più difficile diventa proprio il capire cosa si è, conoscere la propria identità?

Il tutto con una metafora particolarmente riuscita che accostava la droga propriamente detta e il senso di eccitazione e le endorfine provocate dall’essere una star sul web, tra like e follower, tra Facebook e Instagram.

Questa seconda sposta di poco il focus, colorandosi però con un caleidoscopio di luci e colori che trasforma gli otto episodi in un vero e proprio trip visivo.

COME VENDERE DROGA ONLINE 2 diventa allora un piccolo e intenso pamphlet per riflettere su come sia importante, quasi fondamentale per capire fino in fondo chi si è, trovare la propria strada all’interno di ciò che è eticamente “giusto”, insomma stare attenti a non imboccare la cattiva strada se non si vuole incappare nella giustizia del karma.

Insomma, ad ogni azione corrisponde un azione (uguale e contraria?): è questa la lezione che impareranno Moritz e Lenny questa volta accompagnati da Dan. Mentre COME VENDERE DROGA ONLINE 2 insegna che per trovare la propria identità è utile anche saper distinguere ciò che è giusto da ciò che non lo è, sempre che si riesca prima a definire il termine eticamente, in un mondo che fa di tutto per sfumarlo e sbiadirlo sempre più.

La bella serie ideata da Philipp Käßbohrer e Matthias Murmann non manca ovviamente di momenti esilaranti o ricchissimi di humor: ma la piega morale è sempre presente, mai opprimente, in parecchie sequenze sottotraccia che diventa sempre più uno specchio dove guardare cosa è (diventata) la sfuggente Generazione Z, l’ultima dell’alfabeto in ordine di tempo ma la prima a confondere sempre maggiormente ribellioni da rivoluzioni.

Va sottolineato poi un aspetto importante, poco evidente alla maggiorparte degli spettatori ma fondamentale: ovvero come la sceneggiatura sia servita alla perfezione dalla regia, come poche volte si riesce a vedere in un prodotto seriale, dove spesso la scrittura è sovrastante o la mano del regista particolarmente presente.

PULP FICTION SERIES

In HOW TO SELL DRUGS invece è tutto perfettamente bilanciato: sarà anche la durata degli episodi (30 minuti ciascuno per una manciata a stagione), sarà il montaggio schizzato e rapsodico, sarà il ritmo che viene dato -anche- dalla traccia musicale che spazia dalla trap all’elettronica: ma fin dall’abbattimento della quarta parete, cliché abusato, si capisce bene che il battito emotivo della serie è di quelli che vanno pari passo con lo spettatore, senza perdere mai il guizzo creativo del plot d’origine ma senza neanche dimenticare quella piacevolezza affabulatrice con inframezzi eccentrici quanto amabili, collocando COME VENDERE DROGA ONLINE 2 sul ponte tra pop e pulp, in perfetto equilibrio.