Da quando a sei anni, in una notte d’estate del 1969, Dario Cavalieri ha visto in diretta le immagini del primo sbarco dell’uomo sulla Luna, non ha mai smesso di volerci andare. ‘Luna Storta’ ha dedicato tutta la sua vita a quel sogno impossibile. Perché i sogni, come gli disse quella notte suo padre prima di scomparire, sono la differenza tra gli esseri umani e gli animali.
Mario Cavalieri gestisce con la madre una sonnolenta ferramenta di quartiere a Roma, fino al giorno in cui la sua esistenza viene sconvolta dallo squillo del telefono. Suo fratello Dario ha causato un incendio ed è finito in prigione. La madre di Dario è morta da anni, il padre ha detto di non poter venire. Mario si ritrova ad essere l’unico parente che può occuparsi di quel fratello che ha visto una sola volta in vita sua. Mario esita, riflette, dubita, poi decide di partire verso il nord.
I due fratelli, tanto simili fisicamente quanto differenti caratterialmente, si ritroveranno soli di fronte a un’impresa impossibile.
“Raccontando questa storia ho voluto rendere omaggio a due mondi del cinema che amo e che vivono dentro di me, irrimediabilmente impastati l’uno con l‘altro.” ha detto il regista.
Nel cast, accanto a Stefano Fresi e Giuseppe Battiston (Dopo la guerra), anche Camilla Filippi, Roberto Citran, Vitaliano Trevisan e la partecipazione straordinaria di Flavio Bucci.