Notturno, il film di Gianfranco Rosi esce in sala il 9 settembre distribuito da 01 Distribution, all’indomani della presentazione in concorso alla Mostra del cinema di Venezia.
Girato in tre anni in Medio Oriente sui confini fra Iraq, Kurdistan, Siria e Libano, Notturno racconta la quotidianità dietro la tragedia delle guerre civili, delle dittature , delle invasioni straniere, e dell’ISIS. Tante storie diverse unite al di là delle divisioni geografiche.
Tutt’intorno segni di violenza e distruzione: in primo piano l’umanità che si ridesta ogni giorno da un Notturno che pare infinito.
Il regista definisce Notturno :
un film di luce dai materiali oscuri della storia.
Rosi, già autore di Fuocoammare (nominato agli Oscar) – definisce il Cinema documentario della vita e racconta di aver incontrato tante persone in tre anni durante le ricerche per il Film. Nelle zone di guerra ha preferito raccontare le storie, i personaggi. Non era interessato al conflitto diretto ma ai luoghi in cui giunge l’eco della guerra, quel boato e che quel peso che non lasciano spazio a visioni future. Ho cercato di raccontare la quotidianità di chi vive lungo il confine che separa la vita dall’inferno”.
Il film dopo il concorso veneziano sarà presentato al Toronto International Film Festival e nella selezione del Telluride Film Festival.
La pellicola è prodotta dallo stesso Rosi (21Uno Film) e da Donatella Palermo (Stemal Entertainment) con Rai Cinema, con il contributo di Dg Cinema e Audiovisivo – Mibact e con il supporto di Istituto Luce – Cinecittà.
E’ una coproduzione Italo Franco Tedesca con Les Films D’Ici in coproduzione con Arte France Cinéma e con No Nation Films – Mizzi Stock Entertainment.
Gianfranco Rosi, italiano di origine eritree, definisce il Cinema Documentario della vita, ed è ormai una certezza di qualità nel creare opere che intrecciano la verità all’invenzione, film toccanti che raccontano la semplicità di vite universali.