E’ morta Franca Valeri. L’attrice, era nata a Milano nel 1920, aveva appena compiuto 100 anni il 31 luglio. Si è spenta verso le 7.40 a Roma nella sua casa.
Il 31 luglio, Franca Valeri aveva raggiunto il traguardo dei 100 anni. Rai Play ha celebrato l’attrice, rendendo fruibile una selezione di contenuti delle Teche Rai.
Franca Valeri, quest’anno vincitrice del David di Donatello speciale, è stata un’attrice eccentrica, fuori da ogni schema, che ha fatto sorridere più di una generazione, diventando la signorina snob del cinema italiano.
L’attrice esordisce sul grande schermo nel 1950, in Luci del varietà, diretto Alberto Lattuada e Federico Fellini. Franca Valeri, nel corso della sua lunghissima carriera, ha avuto modo di interpretare i suoi personaggi, diretta dai mostri sacri della commedia all’italiana. Steno, Mario Monicelli, Dino Risi e Luigi Comencini, sono solo alcuni dei registi, che hanno diretto l’attrice.
Per omaggiarla, sulla piattaforma digitale Rai Play, sono disponibili Signorina Valeri e Le donne balorde
Signorina Valeri
Signorina Valeri è un’antologia che ripropone alcune indimenticabili partecipazioni dell’attrice a trasmissioni televisive, varietà ed approfondimenti. I suoi celebri monologhi, dove la signorina snob, porta in scena alcuni miti del cinema e dello spettacolo; da Frank Sinatra a John Travolta.
Vengono riproposti i suoi spassosi scketch. Come quelli interpretati durante la messa in onda della trasmissione Eva ed io, dove la Valeri ironizza sui rapporti amorosi. Poi ci sono due scketch, che testimoniano il suo, forte legame con Milano, città natale. Il primo è intitolato Gli amici di Milano, dove l’attrice passeggia per via Monte Napoleone e in voce off, racconta il fascino e le contraddizioni, della celebre via del consumismo milanese. Il secondo, invece, è intitolato Spettacolo a Milano, dedicato alla bellezza della donna milanese, sempre sincera, o quasi. Merita di essere ricordato un altro scketch, inserito in Signorina Valeri, quello interpretato insieme Vittorio Caprioli, allora marito di Franca Valeri.
Le donne balorde
Con Le donne balorde, l’attrice abbandona il monologo, che la resa celebre e intraprende la strada del teatro dialogico. L’opera è costituita da cinque atti unici, scritti e interpretati da Franca Valeri. La ferrarina taverna è il primo andato in onda, nell’ottobre del 1970 e racconta la storia di Lidia, cuoca sopraffina e molto loquace.
In La cocca rapita, la Valeri interpreta uno dei ruoli più affine alle sue qualità recitative, quello della mogliettina, respinta dal marito. In La stupenda intervista, invece l’attrice recita il ruolo di una giornalista maldestra, alle prese con un’intervista ad una famosa cantante.
In Il ventesimo ferragosto, protagoniste sono le disavventure di Peppino e Ada, in procinto di partire per una vacanza.
Le donne balorde, si conclude con La cosiddetta fidanzata, dove le vite di Manlio, maturo ingegnere e Derna, sua sorella nubile, vengono sconvolte da un arrivo inaspettato.
Il segno di Venere
Su Rai Play, inoltre, è disponibile Il segno di Venere (1955) di Dino Risi, presentato in concorso al Festival di Cannes. In questo lungometraggio, Franca Valeri, oltre ad aver partecipato alla stesura della sceneggiature, con figure del calibro di Ennio Flaviano e Cesare Zavattini; interpreta il personaggio di Cesira, una ragazza milanese in cerca di marito.
Inizialmente, il film era stato concepito con il titolo La chiromante e la regia era affidata a Luigi Comencini. In questo progetto iniziale, la Valeri era la protagonista del film, ma successivamente il progetto vine stravolto dalla politica della casa di produzione Titanus e vengono introdotti gli attori più importanti del cinema italiano, come Sofia Loren, Vittorio De Sica, Alberto Sordi e Peppino De Filippo. Il segno di Venere, non ha una vera e proprio storia, è piuttosto un insieme di scene, dove spiccano le capacità interpretative degli attori del cast, tra queste, quelle di Franca Valeri, che nonostante la presenza ingombrante della Loren, riesce a fissare il suo personaggio con una magistrale interpretazione.