Su Netflix dal 6 Luglio è disponibile in streaming The Hater, film vincitore del Best International Narrative Feature al Tribeca quest’anno con in giuria nomi quali William Hurt e Danny Boyle.
Le riprese principali di The Hater sono iniziate il 28 ottobre 2018 e si sono concluse il 22 dicembre. Il film è considerato un sequel o uno spin-off del precedente film di Komasa del 2011, Suicide Room .
The Hater è prodotto dalla polacca Naima Film e coprodotto dall’emittente privata polacca TVN, Canal+ Poland, dFlights e Coloroffon. Il distributore nazionale è Kino Świat.
Scritto da Mateusz Pacewicz, il film racconta la discesa agli inferi di Tomek (Maciej Musiałowski) , uno studente di legge caduto in disgrazia che cerca disperatamente di attirare l’attenzione dell’amica d’infanzia Gai (Vanessa Alexander) e il rispetto della sua famiglia progressista ma fortemente snob. Spiandoli, Tomek scopre che i Krasuckis (Danuta Stenka e Jacek Koman), ricchi “zii”, lo deridono per le sue umili origini e per i suoi tentativi di mimetizzarsi nella classe economica più abbiente. E’ una Polonia che fatica a lasciare alle sue spalle i fantasmi del passato comunista e che vede risorgere un’ortodossia religiosa di stampo conservatore. Tomek è ossessionato dai social media e dall’accettazione del gruppo di massa e ambisce ad entrare nel ristretto mondo “in” della capitale. Il ragazzo trova lavoro in una società di pubbliche relazioni poco morale, conquista la fiducia della Direttrice e si inerpica nello scatenare campagne d’odio e diffamazione contro i concorrenti dei suoi clienti, diffondendo voci e notizie sui social. Disgustato dagli stessi ricchi per cui lavora Tomek presto scopre di possedere un vero talento. Alla fine, in una sorta di tragedia conclusiva, l’ordine delle cose sarà forse stabilito per Tomek. Ma naturalmente ci sarà un prezzo molto alto da pagare.
The Hater : denuncia sociale
Il film si è fatto notare al Tribeca per la presentazione del risorgere di pericolose forze estremiste nell’Europa dell’Est.
Dietro la rispettabile facciata europeista delle nazioni dell’ex blocco sovietico c’è ancora odio e violenza latente. Correnti estremiste sono pronte e coscienti a dover utilizzare le nuove tecnologie per farsi strada nella crisi vissuta oggi dalle idee democratiche. A ciò si aggiunge la forte critica ai social media, che depersonalizzano gli individui creando fantasmi difficili da individuare.
Dinanzi alla smaterializzazione dell’Io nella realtà il pericolo si nasconde dietro una console da gioco e una partita On line può divenire fertile terreno per preparare pericolose rivolte sovversive.
Omofobia, droga, socialismo, classismo, stalkerizzazione, i temi di questo film!
Omofobia, droga, socialismo, classismo, stalkerizzazione. Tante le tematiche in The Hater . Accanto all’ideologia pura politica, il film accosta la dimensione puramente adolescenziale della prima parte (la più interessante) ad una sofferta e disillusa consapevolezza dell’età adulta nella seconda parte della pellicola. La parte finale sembra in realtà inoltrarsi in troppi sentieri finendo per generare un impatto confusionario e trasformando Tomek in un personaggio affascinante nella sua negatività ma troppo indeterminato.
Bravo Maciej Musialowski, impenetrabile e inquietante maschera di odio e frustrazione sociale.
Il trailer
Non è la prima volta che colpisce con un film il regista polacco Jan Komasa
Nel 2019 il suo lungometraggio Corpus Christi si era fatto strada nella Mostra d’arte cinematografica di Venezia fino ad arrivare poi agli Oscar, ottenendo la nomination come miglior film straniero.
Il cineasta polacco ha un vero talento per raccontare la Polonia attraverso figure di truffatori e dei loro inganni, mettendo in evidenza ogni aspetto della moderna Polonia, europea e post comunista.
In Corpus Christi il protagonista veniva scambiato per un giovane prelato e interpreta il ruolo del parroco di una cittadina di campagna colpita da un evento drammatico e ancora sotto shock.
Jan Komasa è cresciuto nel nel circuito festivaliero internazionale, tra Cannes, Berlino, Venezia e Toronto. Da ragazzino Komasa ha deciso d’intraprendere questa carriera dopo aver incontrato il regista Steven Spielberg sul set di Schindler’s List, in cui il padre interpretava una piccola parte. Ad affiancarlo alla sceneggiatura c’èMateusz Pacewicz, con cui il regista aveva già collaborato per Corpus Christi.
The Hater Cast:
I giovani protagonisti principali del thriller dramma sono Maciej Musiałowski e VanessaAleksander, rispettivamente Tomek e Gabi, due interpreti del cinema polacco con pochi ruoli alle spalle.