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Ripensare gli spazi del cinema. Alice nella Città e le anticipazioni della 18esima edizione

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Presentate oggi dai direttori artistici Fabia Bettini e Gianluca Giannelli le anticipazioni della 18esima edizione di Alice nella Città.

Nata come manifestazione indipendente inserita nell’ambito della Festa del cinema di Roma, nel corso degli anni Alice nella Città si è conquistata una specifica identità.

Si è inoltre proposta come spazio di incontro e di scoperta dedicato a film a tematica giovanile attraverso la presentazione di opere provenienti da ogni angolo di mondo.

Oltre il #cinemadacasa: Alice nella città, le anticipazioni della 18esima edizione

Alla luce dell’esperienza collegata alla finestra di #cinemadacasa e dopo aver ascoltato le parole dei direttori artistici Fabia Bettini e Gianluca Giannelli possiamo dire che Alice nella città ha avviato una nuova fase progettuale e organizzativa volta a ripensare il modo stesso della fruizione cinematografica.

Da una parte, allestendo nuove forme di aggregazione pensate anche tenendo conto delle limitazioni imposte dalla recente pandemia, dall’altra lavorando in sinergia con altri Festival per moltiplicare le occasioni di visibilità delle singole opere.

La prima arena estiva sull’acqua

In concreto tra le iniziative annunciate da Alice nella Città figura (dal 24 agosto al 24 settembre) il cosiddetto Floating Theatre.

Prima arena cinematografica estiva sull’acqua della città di Roma, sarà realizzata sul laghetto dell’EUR e forte di una capienza di 150 posti con audio e cuffie wireless.

Cult, classici, rassegne a tema e film di genere, incontri con registi e attori che accompagneranno l’inizio delle proiezioni.

L’arena farà da teatro al programma di anteprime di Aspettando Alice.

Vedremo infatti la presentazione di titoli come Mister Link di Chris Butler, animazione in stop motion, in uscita nelle sale a partire dal 17 settembre.

Il concorso ufficiale e Panorama

Tra le anticipazioni del Concorso Ufficiale troviamo Gagarine dei registi Fanny Liatard e Jeremy Trouilh, rivelazione del Marchè du film di Cannes 2020.

Il film fa da contraltare a I Miserabili per l’approccio sognante e il realismo magico con cui affronta la questione delle banlieu.

A rappresentare l’Italia nella sezione Panorama è Il mio corpo di Michele Pennetta.

Il mio corpo è una riflessione sullo stato d’abbandono in cui versa parte del nostro territorio.

La sua realizzazione è lontana tanto dal reportage quanto dal documentario classico.

Sintonie con Venezia

SINTONIE è invece la nuova linea di ricerca avviata assieme ad Alberto Barbera con cui Alice nella città si rapporta alla Mostra del Cinema di Venezia.

Accoglie infatti nel suo cartellone cinque film della manifestazione veneziana selezionati dallo stesso Barbera e dai suoi collaboratori per la capacità di approfondire le problematiche dell’universo giovanile. 

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