Francesco Totti sarà tra i principali protagonisti della Festa del Cinema di Roma, giunta alla sua quindicesima edizione. E il colpo di scena è stato svelato ieri da Antonio Monda e Laura Delli Colli, rispettivamente direttore artistico della Festa e presidente della Fondazione Cinema per Roma. Fra le opere presenti spicca Mi chiamo Francesco Totti, documentario del regista Alex Infascelli tratto dal libro Un Capitano scritto da Paolo Condò (distribuito da Vision Distribution nelle sale italiane, che ne curerà anche le vendite internazionali). Un racconto intimo giocato in prima persona tra scene di vita personale e ricordi inediti. Nella notte che precede il famosissimo addio al calcio, Totti ripercorre la sua vita come la vedesse proiettata su uno schermo insieme agli spettatori. Tutto condito dalle immagini dei momenti più emozionanti della sua carriera da 307 gol, tutti dello stesso colore.
Tra il 15 e il 25 ottobre, dunque, Roma tornerà indietro nel tempo insieme a uno dei suoi figli prediletti. E Totti ci sarà sul serio, non solo in senso cinematografico. Sarà lì, presente alla proiezione. Facile immaginare un Auditorium mezzo giallo e mezzo rosso, con i gradoni della cavea in stile Curva Sud. La distanza dall’Olimpico, in fondo, non è poi molta: circa 2500 passi di un tragitto decisamente romano – in questo caso anche parecchio romanista – che unisce ipoteticamente il cuore del Cinema al luogo del cuore di Totti. Così a cent’anni dalla nascita di Sordi e Fellini, la Festa del Cinema di Roma annuncia l’arrivo di uno splendido amarcord romanista.
La rassegna ospiterà, inoltre, alcuni film della Selezione Ufficiale 2020 del Festival di Cannes in un evento speciale dedicato alla celebre manifestazione francese: i titoli saranno presentati dal Delegato Generale Thierry Frémaux. «Siamo entusiasti di poter organizzare un evento dedicato al Festival di Cannes durante la Festa del Cinema di Roma e onorati di far parte del tour di Cannes che include molti prestigiosi festival» ha spiegato Monda. «In quest’anno così particolare è più importante che mai sostenere i film e le sale cinematografiche così come essere vicini agli artisti e agli spettatori. Quest’anno il Festival di Cannes non si è svolto, ma è onorato di presentare i film della Selezione Ufficiale 2020 nei festival in cui vengono invitati. E a Roma, con la sua Festa, la sua storia e il suo spirito, il cinema è più vivo che mai» ha aggiunto, poi, Frémaux.