Sotto il sole di Riccione, su Netflix la commedia dell’estate
Disponibile dal 1° luglio Sotto il sole di Riccione è la commedia d’esordio del duo di registi romani chiamato Younuts. Un film fresco e non pretenzioso
Disponibile dal 1° luglio su Netflix, Sotto il sole di Riccioneè la commedia d’esordio del duo di registi romani chiamato Younuts, con Cristiano Caccamo, Lorenzo Zurzolo, Ludovica Martino, Andrea Roncato, Isabella Ferrari e Luca Ward. Durante un’estate sulla riviera romagnola e tra i locali della celebre meta vacanziera, rappresentata dalla città del titolo, le strade di vari personaggi si incrociano dando vita a nuove relazioni.
Fresco e non pretenzioso, il film è l’ideale per questa stagione estiva, grazie al suo carico di energia e spensieratezza, rinvigorito da un cast di giovanissimi beniamini del piccolo schermo e da una colonna sonora orecchiabile e briosa.
Sotto il sole di Riccione | La musica come punto di forza
La pellicola, prodotto originale Netflix insieme a Mediaset e Lucky Red, omaggia evidentemente Sapore di mare,e lo fa con una genuinità alquanto apprezzabile. Sebbene il cult del 1983 esibisca una poesia che ancora oggi colpisce, Sotto il sole di Riccione ha dalla sua il fatto di mostrarsi esattamente per quello che è. Non c’è il desiderio (o almeno non si avverte) di voler essere un fenomeno di massa, eppure piace un po’ a tutti.
Forte probabilmente di una colonna sonora che vede schierati in prima linea i (“compianti”?) Thegiornalisti – presenti anche in una scena verso il finale e dalla cui hit proviene il titolo del film – e di un parterre di giovani attori noti dai frequentatori del piccolo schermo.
La musica la fa senza dubbio da padrona, come in ogni vera estate che si rispetti, caricando ogni emozione di significati e suggestioni nuove e indelebili.
Per i fan dell’ex band musicale sarà un piacere per le orecchie, ma anche per chi non ha confidenza con i loro brani, grazie alla musicalità che li caratterizza e all’energia che trasmettono. Le canzoni diventano così una continuazione naturale della narrazione, rendendola ancora più dinamica e accattivante.
Dal piccolo schermo un’invasione di giovani volti noti
Per quanto riguarda invece il cast, Zurzolo è tra i protagonisti di Baby, mentre la Martino è in Skam Italia, Saul Nanni è emerso tra Alex & Co. e Non dirlo al mio capo e Claudia Tranchese ha tenuto testa niente meno che a Genny Savastano in Gomorra – La Serie.
Insomma non c’è che dire, se non che Sotto il sole di Riccione riunisce un gruppo quanto mai variegato, sfruttandone al massimo le potenzialità. In primis dal punto di vista della popolarità (alcune delle serie sopraccitate sono tra le più seguite del nostro belpaese), quindi da quello di una fisicità che rispecchia i giovani d’oggi.
Leader del gruppo è chiaramente Caccamo, perfetto mix tra un guardaspiaggia di Baywatche quel Massimo Ciavarro che ha fatto innamorare metà della popolazione italiana tra gli anni Settanta e Ottanta.
Una lode a parte la merita poi Roncato con il suo Gualtiero, sorta di mentore alla Don Juan attempato ed elemento di nostalgia canaglia, che suggella un ideale passaggio di testimone.
Sotto il sole di Riccione | Un’estate di amori e amicizie
L’amicizia e l’amore sono i due argomenti principali, su cui vertono le vicende, in un modo o in un altro.
“Io mi innamoro della pelle, dell’odore, della voce”, dice Vincenzo (Zurzolo) che non può vedere, mentre il suo amico passa in rassegna le foto di una app per appuntamenti. Nel frattempo Ciro (Caccamo) ce la mette tutta pur di non tradire la ragazza rimasta a casa, e Marco (Nanni) cerca un modo per uscire dalla cosiddetta friend zone.
Il fatto che ci sia spazio anche per i più maturi Ferrari-Ward è solo l’ennesimo punto a favore del progetto. Ricordiamo che Isabella Ferrari ha prestato il volto alla Selvaggia di Sapore di mare e in questa occasione la sua Irene è senza dubbio tra le figure più simpatiche. Autoironica e mai sopra le righe, l’attrice ultra cinquantenne dà vita a delle gag esemplari.
L’estate sullo sfondo trascorre senza grosse sorprese, ma il sapore e il clima di questa stagione sempre così attesa emergono tanto dalle location scelte per la storia, quanto dal contributo della fotografia (Davide Manca) che ne esalta i colori.
E con la più classica e dolce delle frasi – “mi prometti che la prossima estate ci ritroviamo qua?” – si chiude la pellicola perfetta per la stagione e per una serata in totale spensieratezza.
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