L’antefatto
“Quando avevo tredici anni ho capito di essere gay. Quando mio padre lo ha saputo mi ha fatto promettere di fronte a mia madre che non sarei andato al suo funerale”. E’ questa una delle dichiarazioni più toccanti del Tiger King, al secolo Joseph Allen Maldonado-Passage. Per capire il complesso e tortuoso percorso professionale ed esistenziale di Joe Exotic, questo il nome col quale vuole essere ricordato, è necessario comprendere quanta sofferenza ha provato quest’uomo che infatti è arrivato a tentare di suicidarsi molto giovane.
L’amore per i felini
Proprio durante la sua convalescenza Joe Exotic inizia a venire in contatto coi primi felini, animali meravigliosi che nascondono dietro i loro movimenti maestosi ed aggraziati, una violenza primordiale pronta ad esplodere quando meno ce lo si aspetta. Joe intraprende così una strada che lo porta a creare il Greater Wynnewood Exotic Animal Park in Oklahoma. La mini serie documentaria è recentissima, prodotta tra 2019 e 2020 ed è costituita da soli 7 episodi. L’ottavo è uno speciale riguardante la serie stessa.
Rick Kirkham
La serie non sarebbe esistita senza l’entrata nello zoo del produttore televisivo Rick Kirkham, il quale, seguendo il volere dello stesso Joe, ha immortalato tutto quanto accadeva 24 ore su 24 per diversi mesi. E’ lo stesso Rick ha dichiarare in un’intervista che dopo questa serie è stato costretto a ricorrere alla psicoterapia. Il producer definisce Joe Exotic un matto pericoloso e maligno e ne ha descritto più volte le violenze nei confronti degli animali e nei confronti delle persone. La quasi totalità delle riprese da lui effettuate sono andate bruciate in un incendio dell’intero studio di Joe.
Il successo
Se nel nostro paese la serie non ha avuto un grandissimo riscontro, negli States ha spopolato al punto che si hanno notizie riguardo una serie con protagonista Nicolas Cage e si parla addirittura di film. La risonanza dell’evento è stata tale che Donald Trump ha dichiarato di voler prendere in considerazione la possibilità di venire incontro a Joseph Allen relativamente alle pesanti accuse che gli sono state rivolte. La narrazione è avvincente ed i colpi di scena sono degni di un thriller di alto profilo. Intrighi, menzogne, tentati omicidi, incendi, mutilazioni, infiltrati, suicidi in diretta, sono gli elementi che rendono Tiger King una storia assolutamente degna di essere raccontata.
Un posto nel mondo
Joseph Allen è riuscito a costruire un impero basato sulla sua passione per i felini, i quali, come tutti gli animali, ci giudicano per quello che facciamo per loro e con loro. Così Joe è riuscito a trovare un posto nel mondo, un posto nel quale lui era al centro dell’attenzione di presenze maestose, i suoi felini lo vedevano e lo amavano. Da questo è partito per poi costruire quello che noi chiamiamo zoo. Gli affari andavano a gonfie vele e Joe è riuscito anche a mettere su famiglia con dei bei ragazzi molto più giovani di lui. Ma come in tutte le storie che si rispettino, presto è apparsa all’orizzonte una figura antagonista.
Tiger Queen
In questo caso si è trattato dell’ereditiera Carole Baskin, la quale ha fondato il Big Cat Rescue, una fondazione dedita alla salvaguardia dei grandi felini. La Baskin ha iniziato una feroce battaglia contro tutti coloro i quali, a suo dire, sfruttavano i felini a fini di lucro. La battaglia tra i due probabilmente è ancora aperta, tanto che poche settimane or sono, il 4 giugno 2020, è apparsa la notizia che il testamento che ha fatto di Carole Baskin una multimilionaria, è in realtà un falso, cosa che Joseph aveva più volte sottolineato durante le sue dirette streaming volte a danneggiare la sua rivale. Il testamento riporta la seguente frase: “nel caso io sparissi”. “Veramente strano, scrivere un testamento con queste parole”, sottolineava Joe. E pochi mesi dopo l’ex marito di Carole Baskin è misteriosamente sparito. Molto probabile che la serie avrà un seguito.