Il nuovo, atteso film di Nanni Moretti, Tre piani, uscirà nei primi mesi del 2021. L’annuncio è stato fatto ieri durante la presentazione dei listini di 01 Distribution dal direttore Luigi Lonigro. L’uscita dell’ultimo lavoro del regista di Habemus Papam e Mia madre era stata in prima battuta prevista per il 23 Aprile, prima, ovviamente, che venissero annunciate le misure restrittive per contenere la diffusione della pandemia. Non è dato neanche sapere se Tre piani avrà un passaggio alla prossima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ma la se la distribuzione avverrà, come detto, all’inizio del 2021, è molto probabile che ciò non accadrà, tanto più se si considera che l’ultimo film di Moretti presentato alla kermesse del Lido fu niente meno Sogni d’oro, datato 1981, che si aggiudicò il Leone d’Argento. Successivamente le pellicole del regista passarono per Berlino e soprattutto Cannes, senza mai fare ritorno in patria.
Come è noto, Tre Piani è il primo film di Nanni Moretti diretto senza partire da un suo soggetto originale. Alla base della storia del film, infatti, c’è il romanzo omonimo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo. Ma se le tre famiglie del romanzo abitano in un edificio borghese di Tel Aviv, il regista ha deciso di trasportare la vicenda in quella che ha definito “una generica città italiana” (ma le riprese si sono svolte a Roma, in un palazzo d’inizio Novecento del quartiere Prati). Nonostante il cambio di location, Moretti ha dichiarato di aver mantenuto nella sua sceneggiatura, scritta assieme a Federica Pontremoli e Valia Santella, lo spirito del romanzo di partenza, concedendosi comunque la libertà di apportare dei cambiamenti sostanziali all’intreccio e facendo convergere le tre storie di vita quotidiana raccontante nel film più di quanto non avvenga nelle pagine del libro.
I “tre piani” a cui fa riferimento il titolo del film sono metaforicamente i tre livelli nei quali Sigmund Freud ha diviso l’apparato psichico dell’uomo, quelle che oggi sono note come istanze freudiane della personalità. Così il personaggio di Riccardo Scamarcio, impulsivo e convinto che qualcosa di tremendo sia accaduto alla sua bambina è la rappresentazione dell’Es , ovvero le pulsioni più basilari, quello di Alba Rohrwacher, che interpreta una madre che da sola deve accudire un figlio appena nato, è l’Io, ciò che media tra l’istinto e la razionalità, mentre il personaggio di Moretti, un severo giudice, è l’emanazione del Super Io, quell’area psichica deputata al controllo.
Con la sceneggiatura di Nanni Moretti, Federica Pontremoli e Valia Santella, la fotografia di Michele D’Attanasio, il montaggio di Clelio Benevento e le musiche di Franco Piersanti, Tre piani è interpretato da Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini, Elena Lietti, Nanni Moretti, Denise Tantucci, Alessandro Sperduti, Anna Bonaiuto, Paolo Graziosi, Tommaso Ragno, Stefano Dionisi, Francesco Brandi.