La storia di AL CAPONE dal 10 agosto sará su Prime Video
La figura di Capone, ormai sviscerata sotto tanti punti di vista, torna a dominare lo schermo nel film omonimo di Josh Trank. Ancora in attesa di uscire nelle sale cinematografiche, il film mostra gli ultimi anni del boss, interpretato da Tom Hardy.
Dal 10 agosto Capone di Josh Trank è disponibile su Prime Video.
Il lungometraggio era stato distribuito on demand in noleggio per due giorni dal 12 maggio 2020. La speranza era quella di poterlo inserire tra i grandi titoli delle sale cinematografiche statunitensi dell’estate dello stesso anno. L’emergenza sanitaria ne ha, però, bloccato la distribuzione. E ci ha pensato, quindi, la piattaforma streaming di Amazon che ha accolto subito il titolo per promuoverlo.
“Capone” di Josh Trank si concentra sugli ultimi anni di vita del celeberrimo boss.
La malattia dopo la prigione.
Al Capone è un personaggio che, ormai, è stato analizzato sotto tanti punti di vista. E la caratteristica di questa pellicola è proprio quella di concentrarsi sugli ultimi anni e soprattutto sull’effetto che la malattia ha sia sulla persona in quanto essere umano, sia sulla figura del boss conosciuto e temuto da tutti. Dopo dieci anni passati in carcere, Al Capone si ritrova a combattere contro la demenza. Inizia a dubitare di molte cose, molte scelte e molte persone. E questi dubbi si intersecano con la realtà dei fatti. E’ un continuo susseguirsi di finzione e realtà e passato e presente che si mescolano.
Chi è la vera vittima?
Grazie alla descrizione fornita da Trank, lo spettatore arriva, in certi momenti, a dubitare di qualsiasi cosa. Il temibile boss Al Capone, che appare innocuo a causa della malattia, sembra quasi suscitare compassione sia in chi guarda sia nei personaggi che gli stanno accanto. Il suo dubitare e mettere in discussione scelte passate lo rende umano. Così come il modo in cui gli altri si approcciano a lui. Il fatto di utilizzare il nomignolo “Fonz” o “Fonzo” contribuisce ancora di più a fornire umanità ad una figura come quella di Al Capone. Si arriva, talvolta, anche a dubitare delle reali motivazioni di accanimento nei suoi confronti, come nel caso dell’interrogatorio.
In un buon cast spicca Tom Hardy.
Una trasformazione fisica evidente e, in parte, necessaria è quella che ha subito l’attore britannico Tom Hardy per interpretare il temibile boss. Bravo nel mostrare la debolezza e la fragilità dell’uomo perché proprio su questo si concentra la pellicola. Lo sguardo vuoto del protagonista è la caratteristica che Hardy cerca di fare sua. Ma a questa aggiunge anche un po’ di spietatezza, violenza e crudeltà. Ad accompagnarlo ci sono, nel ruolo della moglie, Linda Cardellini , e, nel ruolo del figlio, Noel Fisher.
Il Podcast di CAPONE
Anno: 2020
Durata: 103'
Distribuzione: Notorious Pictures
Genere: biografico; drammatico
Nazionalita: USA
Regia: Josh Trank
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