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Rinunciare alla vita pur avendola amata intensamente: ce lo racconta La natura delle cose di Laura Viezzoli

Angelo Santagostino decide di terminare la propria vita pur avendola vissuta e amata intensamente. L'amore per Dio, per cui si era fatto prete, e quello per l'adorata Marinella, per la quale aveva lasciato il sacerdozio, l'amore per i suoi figli, e il forte, fortissimo, bisogno di comunicare fino alla fine. La natura delle cose è un'opera intima e poetica, che finalmente possiamo vedere in streaming.

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La natura delle cose di Laura Viezzoli

E’ disponibile su piattaforma Chili, La natura delle cose, documentario della regista marchigiana Laura Viezzoli,  che racconta la fase terminale della vita di Angelo Santagostino, malato di SLA, e della sua decisione di rinunciare alla vita, pur avendola vissuta e amata intensamente.

L’audiorecensione (speaker Marco Chiappini)

La natura delle cose, il tema centrale e le ricerche

E’ proprio questo il tema centrale del documentario: un uomo che pur amando la vita non riesce più a viverla è al centro di questa opera estremamente delicata e intima.

Laura Viezzoli inizia a fare ricerche sul tema del fine vita dopo la morte di Piergiorgio Welby e quella di Eluana Englaro.

Non era l’ultimo grido di disperazione che la interessava, quanto il percorso che un uomo o una donna compiono per arrivare a desiderare di staccare la spina.

Dopo aver letto gli scritti di Welby, ed essersi immedesimata nel corpo e nel pensiero di un malato terminale, ha provato a restituire tale sensazione attraverso il suo mezzo di espressione.

La natura delle cose: la storia di Angelo e del suo amore per la vita

E’ durante questo studio che conosce Angelo Santagostino, il protagonista de La natura delle cose, il cui percorso di vita è caratterizzato da scelte forti e tanto amore: l’amore per Dio, per il quale si era fatto prete a 25 anni, e quello per Marinella, conosciuta nel 1974, durante la campagna che Angelo, da sacerdote, portava avanti a favore del divorzio.

Marinella diventerà la sua radicalità.

Nell’estate del 2008, a 65 anni, intuisce di avere qualche problema di salute e a novembre di quello stesso anno arriva la diagnosi: SLA, sclerosi laterale amiotrofica.

Prima della fine dell’anno, perde anche l’adorata Marinella, che muore a dicembre per un cancro al seno.

Quando Laura entra nell’universo di Angelo, questo è costellato dei suoi due figli, del suo psicologo e del suo medico palliativista.

Angelo ha anche un ricco universo interiore, fatto di ricordi, felici, dolorosi, e soprattutto di amore per la vita.

A tenerlo in vita c’è il suo bisogno di comunicare

A tenerlo in vita, oltre ai tubi dei vari macchinari, c’è il suo bisogno di comunicare.

E lo fa attraverso un puntatore oculare: la sua pupilla fissa le lettere su un monitor e compone le parole.

La pupilla è una membrana mobile, che si piega alle circostanze. “Quando il corpo viene a mancare, quando ogni muscolo si irrigidisce fino a impedire la parola e il respiro, allora è l’occhio a prendersi tutte le responsabilità, a produrre pensiero, a lottare contro l’oscurità.”

Saggio è colui che vive finché può

La natura delle cose si ispira all’omonimo poema di Lucrezio, in cui si sostiene che la vita è il risultato dell’unione casuale di una parte infinitesimale di atomi, compresa quella stessa malattia che gli fa percorrere un viaggio interiore, rivedendo il film della sua vita, come “un astronauta in missione che guardava la vita e il tempo dall’alto in quel confine complesso, estremamente individuale ma anche prezioso, del fine vita, il confine tra il vivibile e l’invivibile“, per usare le parole della regista.

Nell’aprile del 2014, dopo due anni dal suo testamento biologico, Angelo scrive che gli occhi gli fanno male,

Incapace di affidare i suoi pensieri al suo universo, sente che forse è arrivato il momento di andare.

Sento che l’uomo saggio è colui che vive non finché deve, ma finché può“, ribadendo l’importanza dell’ascolto e del libero arbitrio.

La natura delle cose di Laura Viezzoli finalmente disponibile

Presentato in anteprima a Locarno nel 2016, il documentario si è aggiudicato il premio Corso Salani al Trieste Film Festival nel 2017.

In quello stesso anno viene proiettato anche al Senato, durante il periodo in cui era in corso la discussione della legge sul fine vita.

Oggi il documentario La natura delle cose di Laura Vièzzoli è finalmente disponibile su piattaforma Chili.

  • Anno: 2016
  • Durata: 68'
  • Distribuzione: Chili
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Laura Viezzoli

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