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Ecco il link del primo film di Quentin Tarantino inedito e mai uscito in sala

Gli inizi della carriera del regista statunitense e di uno dei più grandi cinefili attuali

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Quentin Tarantino è uno dei registi più visionari degli ultimi decenni, ben noto per “Le Iene” (1992),  “Pulp Fiction” (1994), i due Volumi di “Kill Bill” (2003-2004) sino ai film più recenti quali “Bastardi senza gloria” (2009), “Django Unchained” (2012) (di cui abbiamo fatto un dossier che trovate qui) e “C’era una volta a… Hollywood” (2019).

Regista, ma anche sceneggiatore, attore e produttore, Quentin non è solo un artista cinematografico a tutto tondo, ma è prima di tutto un grande e risaputo cinefilo. La sua passione per il cinema fa capolino nella sua vita fin da subito, grazie alla madre giovanissima che gliela trasmette quasi immediatamente.

Nasce infatti il 27 marzo 1963 a Knoxville. Il padre è un attore e musicista e scompare senza che Quentin possa conoscerlo. Cresce pertanto in stretto contatto con la madre, Connie, che lo cresce da sola finché non sposa il musicista Curt Zastoupil, quando il piccolo ha l’età di due anni. E’ proprio con lui che il futuro regista si reca presso il cinema per la prima volta per vedere il famigerato film della Walt Disney, “Bambi“. La sua reazione all’uscita dal cinema è inaspettata: scoppia a piangere per molte ore senza che ci sia verso per fermarlo.

Bamby Quentin Tarantino

Affina ulteriormente i suoi gusti e le sue conoscenze cinematografiche durante l’adolescenza. Si appassiona rapidamente alle pellicole western di Sergio Leone, ad un mondo che non risparmia agli spettatori la violenza.

Lavora poi presso una videoteca che si chiama Manhattan Beach Video Archives (chiusa ormai da tempo).

Qui Quentin passa il tempo a vedere film di ogni genere. E’ appassionato di hardboiled, di spaghetti western, film di kung fu e anche tanti classici come la Nouvelle Vogue francese. E’ il classico clerks, un po’ scazzato un po’ geniale. «Non sono diventato un cinefilo perché lavoravo lì, è il contrario: mi hanno preso a lavorare in quel posto perché ero molto appassionato di cinema e sapevo tutto sull’argomento».

Viene scelto come commesso proprio per la sua grande cultura settoriale. Contemporaneamente, studia recitazione. Nel frattempo, capisce tuttavia di essere maggiormente interessato alla scrittura, che lo consacrerà ben presto come sceneggiatore.

Insieme all’amico e collega Craig Hamann, scrive e dirige My Best Friend’s Birthday il suo primo e incompleto film, mai uscito nelle sale, reperibile anche su Youtube

Dove vedere il primo film di Quentin Tarantino inedito

Il film è un film amatoriale in bianco e nero. Le riprese vengono realizzate su pellicola 16 mm e sfruttando un budget di soli 5000 dollari. Le riprese avvengono sfruttando come location vecchi bar abbandonati e la casa di sua madre. Durano ben tre anni, per colpa di vari contrattempi che sorgono durante la lavorazione. Dei 70 minuti di pellicola ne son sopravvissuti solo 34 a causa, a quanto pare, di un incidente. Secondo alcune fonti, la seconda parte del film non sarebbe andata persa in seguito all’incidente, ma semplicemente non sarebbe mai stata girata in quanto era venuto meno l’interesse della troupe verso le riprese. Molti personaggi ma anche alcune situazioni andranno ad ispirare i film successivi. La radio dove lavora Clarence si chiama K-Billy, esattamente  come la stazione radio che ascoltano i protagonisti di “Reservoir Dogs”, ossia “Le Iene“.  Allen Garfield (il proprietario del bar) e Brenda Hillhouse (la moglie), in quel periodo erano gli insegnati di recitazione di Tarantino. Linda Kaye (l’ex ragazza di Mickey) ha partecipato a “Le Iene” (la donna che esce dal finestrino dell’auto da Mr. Pink) e in “Pulp Fiction” (la donna colpita da Marsellus). In una scena, Misty si sdraia sul letto assumendo la posa di Mia Wallace all’interno del poster di Pulp Fiction.

Tarantino giovane

Mentre ancora lavora presso i Videos Archives, arriva la sua prima vera occasione nel mondo della settima arte, proprio come sceneggiatore: firma e vende agli Studios di Hollywood la sceneggiatura di “Una vita al massimo” nel 1987. Scritta in collaborazione con l’amico Roger Avary, rappresenta il primo vero esempio di cinema Pulp, per cui è particolarmente conosciuto e apprezzato a livello mondiale. Sempre con Avary, nel 1991 scrive la sceneggiatura del film che lo inserirà direttamente nel mondo dello Star System: “Le Iene”. Esce nel cinema nell’anno successivo, ovvero nel 1992, riscuotendo un successo clamoroso tanto tra il pubblico quanto tra la critica.

Gli Studios vogliono assolutamente continuare a lavorare con lui, ma preferisce collaborare con produzioni indipendenti. Scrive la sceneggiatura di “Assassini nati” (1994) ma litiga con il regista Oliver Stone in quanto quest’ultimo interviene nella scrittura stravolgendone alcuni aspetti. Quentin vuole passare quanto prima dietro la cinepresa ed è così che nello stesso anno nasce “Pulp Fiction“.  Grazie ad esso si aggiudica la Palma d’Oro a Cannes, conquista sette nomination agli Oscar, di cui uno per la Miglior Sceneggiatura Originale. Uma Thurman diviene in breve tempo la sua musa ispiratrice. Il rapporto tra i due si spezzerà per la follia di Quentin, quanto dichiarato dalla stessa attrice. E’ un pezzo di strada dritta, dovrai farla a quaranta miglia all’ora perché altrimenti il vento non ti scompiglia i capelli nel modo giusto e io dovrò farti rifare la scena”: queste sarebbero state le parole con cui il regista l’avrebbe spronata a girare una scena pericolosa sul set di Kill Bill: Volume 2, senza l’utilizzo di una controfigura. Il regista vuole che Uma guidi con la macchina ad una certa velocità affinché i capelli svolazzino facilmente. Da questo momento in poi, il rapporto tra il regista e la sua musa non sarà più lo stesso per almeno i tre o quattro anni successivi.