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Approfondimenti

Four Rooms e La Post Pop Art nell’opera Quentin Tarantino

Quentin Tarantino deve sicuramente la sua cifra stilistica alla cultura degli anni ’50 e ’60. Da queste influenze deriva una riflessione sulla Post Pop Art nell'opera del regista.

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Quentin Tarantino deve sicuramente la sua cifra stilistica alla cultura degli anni ’50 e ’60. Da queste influenze deriva una riflessione sulla Post Pop Art nell’opera del regista.

Trama Four Rooms

Quattro registi guidati da Tarantino per altrettanti episodi con Antonio Banderas, Madonna e Tim Roth. Un portiere d’albergo viene coinvolto in una serie di situazioni bizzarre e macabre.

Alcune scelte cinematografiche sembrano rappresentare degli omaggi o soluzioni, che l’autore utilizza in particolar modo nei suoi primi lavori: Le iene, Pulp fiction e in progetti diversi come Four rooms.

Quentin Tarantino fu il promotore di questo progetto cinematografico, pensato in quattro episodi, il cui unico filo conduttore è il factotum di un vecchio hotel di Los Angeles, il Mon Signor. Interpretato splendidamente da Tim Roth.

Ted il fattorino, passa da una stanza all’altra, vivendo esperienze paradossali fino a bussare alla porta dell’attico.

Four rooms rappresenta in un certo senso, la festa con i vecchi compagni di classe. Quentin Tarantino coinvolge nel progetto tre vecchi amici del Sundance Film Institute: Robert Rodrìguez, con cui collabora spesso, Alexandre Rockwell e Allison Anders.

Omaggi e riferimenti artistici. Rivisitazioni nella Post Pop Art di Tarantino

Il regista firma l’ultimo episodio dal titolo L’uomo di Hollywood che è un palese omaggio alla serie creata dal maestro Alfred Hitchcock nel 1959 dal titolo Hitchcock presenta Hitchcock, l’episodio L’uomo del sud, diretto da Norman Lloyd, scritto da Roald Dahl ed interpretato da un giovane Steve McQueen e un impassibile Peter Lorre.

In tutta l’opera di Quentin Tarantino è predominante una volontà estetica precisa, netta. La scelta delle inquadrature, come il sapiente utilizzo della color correction sulla fotografia di Andrzej Sekuła prima e il grande Robert Richardson dal 2003, lasciano trapelare l’amore per la Pop Art, Roy Lichtenstein e Andy Wharol su tutti.

Una sapiente miscela di linguaggi artistici, fanno di Quentin Tarantino e del suo stile, un culto.

Non solo per i riferimenti di cui sopra, ma anche per un linguaggio che rappresenta molto gli anni della sua formazione.

Figli dell’abuso della parola

I dialoghi senza un senso apparente del suo esperimento cinematografico My best friend’s birthday, dove si sovrappongono fraintendimenti ed esasperati monologhi su un banalissimo pretesto, prenderanno una forma più ‘alta’ nel Le Iene.

La scena iniziale è una fantastica discussione sul senso della canzone Like a virgin di Madonna, in cui ogni personaggio ha il suo particolare punto di vista.

L’approccio bulimico alla sceneggiatura, che mette insieme dialoghi serrati e sempre sopra le righe, sono il risultato di una commistione di suggestioni culturali e visive che Quentin Tarantino riesce spesso a renderle come un marchio di fabbrica.

Dove vedere Four Rooms di Quentin Tarantino in streaming: Sky 

Four Rooms

  • Anno: 1995
  • Durata: 138
  • Genere: Commedia
  • Regia:

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