Disponibile dal 9 giugno su Netflix, la settima stagione di New Girl, la serie targata Fox, si compone di otto episodi andati in onda (su Fox Comedy in Italia) per la prima volta aprile e maggio 2018.
New Girl è tra le serie comedy più apprezzate e seguite
A volte capita di imbattersi in serie televisive capaci di lasciare un segno indelebile, proprio come accade con i film. E non è tanto questione di tempo trascorso a guardare i vari episodi, può succedere anche con prodotti da una stagione e via, quanto piuttosto per il legame che si viene a stabilire tra uno o più personaggi e lo spettatore. La cosa straordinaria è che non dipende dal genere di appartenenza, può trattarsi di un drama come di uno sci-fi o di una sitcom.
Non a caso New Girl, giunto (e concluso) alla settima stagione, è tra le serie comedy più seguite e apprezzate: le vicende della simpatica Jessica Day, per gli amici Jess (interpretata da Zooey Deschanel), e del suo inseparabile gruppetto, sono iniziate nel 2011, quando il pilot ideato da Elizabeth Meriwether ha portato sotto la luce dei riflettori un prodotto pieno di brio e di sentimento.
La settima stagione di New Girl ci riporta al fianco dei nostri beniamini
La settima e ultima stagione prende avvio tre anni dopo quanto accaduto nell’ultima puntata della sesta: Nick (Jake Johnson, tra i protagonisti di Stumptown) e Jess tornano a Los Angeles dopo il tour promozionale de Le cronache di Pepperwood, che li ha condotti a girare praticamente il mondo; Schmidt (Max Greenfield) e Cece (Hannah Simone) sono alle prese con il terzo compleanno della piccola Ruth; Winston (Lamorne Morris) e Aly (Nasim Pedrad) aspettano il loro primo figlio.
Queste le premesse che riportano lo spettatore al fianco dei beniamini della serie, dei quali ritrovano ben presto quell’energia positiva e quella simpatia così genuina da arrivare a scaldare il cuore. Jess, Nick e la piccola combriccola di protagonisti sono diventati, nel corso degli anni, dei veri e propri amici della porta accanto, e poco conta se siano delle mere rappresentazioni di persone più o meno reali. Ciascuno di loro esibisce infatti una consistenza e un’identità quasi tangibili, così che viene naturale immedesimarsi e affezionarsi.
Il trionfo degli endgame
Ovviamente ciò prescinde dalle inevitabili preferenze per l’uno o l’altro personaggio, dal momento che nessuno viene lasciato fuori dalla preziosa caratterizzazione, nemmeno i secondari quali per esempio il papà di Jess (interpretato niente meno che da Rob Reiner) o il capo di Schmidt.
Ecco allora che si compone un quadro ricco e variegato, al quale la settima stagione si incarica di dare una degna chiusura.
Spesso infatti la fine di una serie, specie se longeva e molto apprezzata, è un punto cruciale per far sì di non vanificare l’impegno e gli sforzi sin lì compiuti: New Girl 7 centra in pieno il suo obiettivo, andando a soddisfare tutte le “richieste” via via maturate e non tradendo nessuno degli endgame proposti all’inizio del viaggio, i quali appaiono addirittura arricchiti da questi otto episodi finali.
New Girl, ode all’amicizia
Non mancano le citazioni e i riferimenti che hanno spesso contraddistinto la serie tv, mentre si portano avanti le macrotematiche quali la vita di coppia, le responsabilità genitoriali, la passione e le difficoltà legate all’ambito lavorativo, l’amicizia.
Quest’ultima, fulcro e motore dell’intero progetto, ne viene semplicemente e meravigliosamente omaggiata. Come accaduto in Friends e in How I Met Your Mother, si celebra il rapporto tra coloro che si considerano amici e che va in qualche modo spesso a soppiantare la vera e propria famiglia. Concetto tanto sfruttato quanto importante, è sempre una fortuna trovarne di fidati, di simili seppur nelle differenze, di insostituibili. Quelli che si preoccupano se non piangi per la morte del tuo gatto, a cui chiedi aiuto per far sì che tua figlia venga accettata in una scuola o che scegli come madrina e padrino per un figlio in arrivo.
Tutto questo e molto di più accade nella settima stagione di New Girl, forse di poco inferiore a qualcuna delle precedenti ma comunque imprescindibile per salutare come si deve chi ci ha accompagnato, divertito, emozionato, per sette anni della nostra vita. E soprattutto ci ha fatto scoprire uno dei giochi alcolici più belli di sempre, il True American.
Salve sono Sabrina Colangeli, se volete avere il mio punto di vista su altre serie tv cliccate qui.