Brian De Palma con il suo Scarface sforna uno dei più efficaci ed intensi gangster-movie di sempre, che insieme a Il Padrino di Coppola e Quei bravi ragazzi di Scorsese rappresenta la vetta del genere. L’epica del crimine questa volta ha il volto di un Al Pacino monumentale che incarna alla perfezione il lato oscuro dell’american dream
Scarface un film del 1983 scritto da Oliver Stonee diretto da Brian De Palma con Al Pacino. Il film è il remake dell’omonimo lungometraggio del 1932 diretto da Howard Hawks. A differenza dell’originale ambientato a Chicago durante gli anni del proibizionismo, in questo film l’azione si svolge nella Miami degli anni ottanta, allora centro di un considerevole traffico di droga. Le riprese si sarebbero dovute svolgere interamente in Florida: la comunità cubana, tuttavia, contestò la cattiva immagine a essi attribuita nel film; si sparse inoltre la falsa voce che il film fosse finanziato da Castro. Dopo aver ricevuto persino delle minacce, la produzione si spostò a Los Angeles, Santa Barbara, New York e negli Universal Studios. Le scene girate a Miami si svolsero sotto la protezione di guardie del corpo. La villa di Tony Montana è villa El Fureidis a Montecito vicino Santa Barbara costruita nel 1900. Il film è stato girato in 14 settimane dal 22 novembre 1982 fino al 6 maggio del 1983. La prima mondiale di Scarfacesi svolse a New York il 1º Dicembre 1983, dove fu accolto con critiche contrastanti. Oltre ad Al Pacino, vari personaggi dello spettacolo parteciparono alla presentazione, concordando la maggior parte di loro sull’ottima qualità del film. Il regista italo-americano Martin Scorsese elogiò il co-protagonista Steven Bauer definendolo “un bravo attore, soprattutto preparato” e considerando ottimi gli attori e il film concentrato più sulla psicologia dei personaggi che sull’epica della storia. Con Al Pacino, Steven Bauer, Michelle Pfeiffer, Robert Loggia, Mary Elizabeth Mastrantonio.
Sinossi Tony Montana, profugo cubano negli Stati Uniti, scala i vertici della malavita con crudeltà e determinazione. Diventa il re del narcotraffico, spalleggiato dall’amico Manny. Dopo aver ucciso anche il suo boss, Lopez, ne sposa la donna, Elvira. Raggiunto l’apice, iniziano però per Tony i guai: personalità instabile, il nuovo boss offende l’importante alleato boliviano, Sosa. Il rapporto con Elvira naufraga e per di più la sorella Gina, di cui è morbosamente innamorato, va a sposare proprio Manny.
Brian De Palma con il suo Scarfacesforna uno dei più efficaci ed intensi gangster-movie di sempre, che insieme aIl Padrinodi Coppola e Quei bravi ragazzidi Scorsese rappresenta la vetta del genere, andando così idealmente ad unirsi ai grandi classici come lo Scarfacedi Howard Hawks, Piccolo Cesare di Mervyn LeRoy eNemico pubblico di William A. Wellman, con un memorabile James Cagney. È proprio allo Scarface di Hawks che De palma si ispira per il suo Tony Montana, sostituendo la New York dei ruggenti anni ’30 alle soglie del proibizionismo, con la Miami degli anni’80, la stessa che rivedremo successivamente anche nel serial Miami Vice, capitale del narcotraffico e regno della cocaina. Il regista ci mostra un’America deformata, ma al contempo realistica e inquietante che sa di tragedia greca e sogno americano, una repentina ascesa al potere nella terra delle occasioni conquistata con rabbiosa determinazione e l’altrettanto improvvida caduta nel baratro della follia e dell’ambizione più sfrenata; l’epica del crimine questa volta ha il volto di un Al Pacino monumentale che incarna alla perfezione il lato oscuro dell’american dream.
Data la violenza e il linguaggio, il film ebbe dei problemi con la censura, venendo inizialmente vietato ai minorenni. Brian De Palma apportò alcune modifiche, ma il film rimase vietato, e rimanendolo nonostante ulteriori modifiche da parte del regista. De Palma non voleva procedere a nuovi tagli, perché non voleva snaturare il film, e perciò indicò quanto stava accadendo ad alcuni amici giornalisti, i quali scrissero diversi articoli sul caso. Si arrivò in arbitrato e, per sottolineare che il film era contro la droga, il produttore Bregman portò a testimoniare tre psichiatri esperti del settore, la rivista Time, ufficiali di polizia e il capo dell’Organized Crime Bureau di Miami. Con 18 voti a favore su 20 il film venne vietato ai minori di 14 anni. Quella uscita nelle sale, il 9 dicembre 1983, è la prima versione senza tagli, mentre in Italia è uscito il 20 aprile del 1984. In Italia, dopo essere stato trasmesso in forma integrale per molti anni, il film viene ultimamente replicato in prima serata con alcuni tagli, di cui il più vistoso riguarda la sequenza della motosega, privata delle inquadrature più disturbanti.
Il Trailer
Personaggi
Antonio Montana
Detto Tony, è il protagonista del film. Inizialmente delinquente dei bassi borghi, arriverà a farsi le ossa come numero due dell’organizzazione del boss Frank Lopez, fino a diventare lui stesso signore della droga. Manolo Ribera
Detto Manny, è un delinquente e rapinatore cubano, amico fraterno di Antonio “Tony” Montana, con il quale ha condiviso il carcere per rapina. Assieme a Tony arriva a Miami e sale i gradini della gerarchia del Cartello della droga. Quando Montana decide di prendere il posto di Lopez ordina a Manny di ucciderlo ed egli esegue. Manny diviene dunque il braccio destro, il principale consigliere e responsabile della sicurezza di Tony. Si innamora di Gina, sorella di Tony, ed in segreto la sposa. Quando Tony si reca alla sua villa, vede la sorella e Manny in vestaglia. Vedendo ciò si scatena in un impeto di rabbia e gelosia uccide Manny, sparandogli a bruciapelo. Appena Gina gli dice che si erano sposati il giorno precedente, Tony capisce di aver fatto uno sbaglio. Elvira Hancock
una giovane donna di Baltimora, unita al gangster cubano Frank Lopez. È una donna viziata, sgarbata e incline a stati di noia. È una grande consumatrice di cocaina e superalcolici. Tony Montana, di recente assunzione, la incontra a casa di Lopez, e se ne innamora perdutamente a prima vista. Lei in un primo momento lo respinge freddamente, ma con l’andare del tempo perde interesse per Frank in favore proprio di Tony, e alla morte del primo, sposerà il secondo. Tuttavia la loro relazione peggiorerà a causa dell’interesse di Tony per i soldi, e in seguito ad un litigio in un ristorante, Elvira lo lascerà. Frank Lopez
Frank Lopez nasce a Cuba, e scappa a Miami dopo l’avvento del comunismo. Un giorno, suo fratello, rimasto in patria, viene assassinato da Emilio Rebenga, un politico molto importante. Divenuto ricco e potente grazie allo spaccio di droga, Lopez assume il controllo di molte società di copertura, e acquista una squadra di baseball. La sua società legale di punta è una concessionaria di automobili. Nel 1980, quando molti detenuti cubani vengono mandati negli USA, scopre che tra loro vi è Rebenga, e servendosi di Tony Montana, uno dei molti profughi, lo uccide. Tony entra poi a far parte della sua banda, diventando uno degli uomini di punta. Tuttavia i rapporti tra i due si incrinano e inoltre Frank si infurierà per le avances di Tony a sua moglie Elvira al club Babylon. Manda quindi due killer per uccidere Tony, ma falliscono. Montana, scoperto il mandante, e volendo prendere il posto di Frank, decide di eliminarlo. Ad uccidere Lopez è Manny, amico e braccio destro di Tony. Omar Suarez
Omar Suarez è un cubano che vive a Miami, al servizio di Frank Lopez. Si occupa dell’assegnamento degli incarichi e delle trattative con i grandi rifornitori legati ai principali Cartelli della droga dell’America del Sud. Un giorno recluta Tony Montana e Manolo Ribera per l’uccisione di Emilio Rebenga, favorendo in tal modo la loro entrata nel Cartello di Miami. Suarez e Montana intrattengono sempre rapporti molto difficili, poiché il primo ritiene Tony un bifolco, e il secondo crede che sia stato Omar ad aver organizzato l’imboscata dei colombiani dove è stato ucciso il suo amico Angel. Sospettato di essere un informatore della polizia, verrà impiccato su di un elicottero dagli uomini di Sosa. Mel Bernstein
è un poliziotto della sezione antidroga di Miami, in Florida. È un poliziotto corrotto, che tratta affari astutamente con i principali signori della droga che invece dovrebbe perseguire. Il suo principale socio in affari è il ricco e influente cubano Frank Lopez, capo del più potente Cartello sudamericano della città. Aiuta Frank a spedire due killer per uccidere Tony Montana, tuttavia i due falliscono nell’intento, e Bernstein verrà ucciso personalmente da Montana, in quanto complice di Lopez. Alejandro Sosa
è un ricco e colto proprietario terriero boliviano, discendente da una delle più facoltose famiglie dell’America del Sud. Vive nella favolosa villa di famiglia a Cochabamba, dove è circondato da ogni agiatezza. Da ragazzo studia in Gran Bretagna, e in età adulta si immette nel giro della cocaina, arrivando a possedere due raffinerie nelle quali produce duecento chili per dodici mesi all’anno. Divenuto il distributore più influente di tutte le Ande, tra i suoi associati vi sono i più influenti ministri del governo della Bolivia, e molti uomini di rilievo degli Stati Uniti. Desideroso di avere un mercato fisso negli USA, contatta il cartello cubano di Miami capeggiato da Frank Lopez, occasione in cui conosce Tony Montana, di cui diverrà un grande amico e socio in affari quando Tony eliminerà Frank. Successivamente proprio Sosa sarà mandante dell’omicidio di Tony, quest’ultimo reo di non avere ucciso il giornalista autore del documentario sulla droga in Sud America (una vera e propria spina nel fianco per Sosa ed i suoi soci) e di avere ammazzato Alberto, il suo killer di fiducia. Gina Montana
è la sorella minore di Tony. Segue la madre a Miami, dove lavora come apprendista in un negozio di parrucchiere, mentre il fratello è rinchiuso in prigione; quando Tony rientra negli USA, ricuce con lui i rapporti dopo tanti anni di lontananza, nonostante il disappunto della madre. Si sposerà con Manny in segreto, per poi vedere il marito ucciso dal fratello Tony sotto i propri occhi. Fuori di sé dal dolore, cercherà di uccidere il fratello con una pistola, ma verrà invece uccisa brutalmente da uno degli scagnozzi di Sosa. Georgina Montana
è la madre di Tony, è una cubana di umili condizioni, sposata a un immigrato dagli Stati Uniti d’America, di cui però rimane vedova molto presto. Il suo rapporto con Tony si è molto incrinato per via della sua “carriera” di delinquente e rapinatore. Insieme a Gina lascia la dittatura di Fidel Castro alla volta di Miami alla ricerca di fortuna, lavorando come operaia in fabbrica. Angel, Chi Chi, Ernie e Nick il porco
Sono gli uomini più fidati di Tony e Manny, alla fine verranno tutti uccisi dagli scagnozzi di Sosa, tranne Angel ucciso in precedenza da Hector. Ernie viene strangolato con una corda, Nick viene ucciso da The Skull con la sua doppietta; infine Chi Chi rimasto da solo viene crivellato a colpi di mitra davanti alla porta dell’ufficio di Tony, dopo aver bussato inutilmente per farsi aprire.
Casting
Al Pacino si propose subito per interpretare Tony Montana, prima di lui il ruolo fu offerto a Robert De Niro che rifiutò la parte.
Per interpretare Manny Ribera fu scelto l’allora sconosciuto Steven Bauer senza neanche essere provinato, infatti convinse immediatamente sia gli addetti al casting che il regista a causa del suo aspetto fisico, a contendersi il ruolo di Manny vi era anche John Travolta.
Per il ruolo di Elvira Hancock, Pacino suggerí l’attrice Glenn Close, ma i produttori non la consideravano abbastanza sexy per la parte, l’attrice Kristy McNichol si propose per il ruolo ma De Palma la scartò, infine fu scelta un’allora sconosciuta Michelle Pfeiffer, altre attrici che furono considerate per ruolo erano Geena Davis, Carrie Fisher, Kelly McGillis, Sharon Stone, Sylvia Kristel e Sigourney Weaver.