In questi giorni tutti stiamo seguendo con apprensione gli sviluppi della rivolta che infiamma gli Stati Uniti.
Prima Minneapolis, poi, con crescente intensità, altre città sono state investite da un’ondata di protesta che non si vedeva da decenni. Dopo la disastrosa gestione dell’emergenza sanitaria, che ha provocato una grande diffusione del virus e un numero enorme di vittime, il presidente Trump mostra anche in questa circostanza un’evidente inadeguatezza.
Non cogliendo il profondo disagio vissuto dalla gente di colore, a seguito del terrificante omicidio, ad opera della polizia, di George Floyd, il tycoon ha in un primo momento sventolato il pugno di ferro, minacciando l’uso dell’esercito, per poi, come spesso sta facendo in questo periodo, ritornare sui suoi passi.
“Non ha precedenti vedere cosi tanti alleati che dicono con noi: “questa merda deve finire e Black Lives Matter!“
Su questa incandescence situazione non poteva non dire la sua Spike Lee, il regista afroamericano che da sempre, anche e soprattutto attraverso il suo cinema, analizza e perora la questione razziale nel paese a stelle e strisce (Fa’ la cosa giusta, Malcolm X e il recente, tra gli altri, BlacKkKlansman).
Le dichiarazioni di Spike Lee
Senza andare per il sottile, Lee in questi giorni ha affermato: «C’è un’abitudine a chiedere a noi neri come porre fine al razzismo, ma questa è una domanda a cui dovete rispondere soprattutto voi bianchi. Quello che mi rincuora sono tutti i giovani fratelli e sorelle bianchi che sono scesi in piazza accanto a noi. Quando vedo la lista delle città: Des Moine Iowa? Salt Lake City!? Ma ci sono neri a Salt Lake?! Non stanno nemmeno giocando gli Utah Jazz! Non ha precedenti vedere cosi tanti alleati che dicono con noi: “questa merda deve finire e Black Lives Matter!”».
“Trump se ne deve andare, perché se otterrà un secondo mandato saranno in pericolo non solo gli Stati Uniti d’America, ma il mondo intero“
Il regista, poi, aggiunge: “I neri continuano a venire uccisi dalla polizia e i loro assassini continuano a venire assolti. Andiamo avanti giorno per giorno, con la consapevolezza che la Storia si ripete sempre. Bisogna andare a votare, perché Trump se ne deve andare, perché se otterrà un secondo mandato saranno in pericolo non solo gli Stati Uniti d’America, ma il mondo intero“.
Nel frattempo, dal 12 Giugno Spike Lee debutterà sulla piattaforma di Netflix con il suo ultimo film Da 5 Bloods, dove si vedono i protagonisti Chadwick Boseman, Delroy Lindo, Isiah Whitlock jr, Norm Lewis, Clarke Peters, nel viaggio di ritorno in Vietnam, fatto per rendere omaggio al comandante caduto. Tra l’altro, il regista, proprio quest’anno avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di Presidente della Giuria del Festival di Cannes, se la pandemia non ne avesse impedito lo svolgimento.
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