Nessuna produzione di Netflix sarà presente ai prossimi festival cinematografici in calendario prima degli Oscar e nemmeno talent. Niente Mostra di Venezia, quindi, o il New York Film Festival o il Telluride. Il gigante dello streaming tuttavia sarà presente sotto forma di sponsor. O almeno questo sostiene Indiewire che accadrà.
In realtà si tratta di una strategia che non sorprende più di tanto. Anche se i vari festival sono la porta di accesso agli Oscar, già prima della pandemia Netflix aveva scelto di presentare i suoi film alla stampa o agli influencer attraverso il Paris, storica sala cinematografica di New York andata in rovina ma salvata appunto da Netflix e diventata come una sua piattaforma. A Los Angeles, invece, le proiezioni avvengono all’Egyptian Theatre. Inoltre, con le nuove regole introdotte da Academy per i prossimi Oscar e dai Golden Globe anche i film solo in streaming possono qualificarsi.
Tra i film in arrivo nei prossimi mesi su Netflix ci sono titoli di alto profilo come Mank di David Fincher, con Gary Oldman e Amanda Seyfried. Hillbilly Elegy di Ron Howard, con Amy Adams. I’m Thinking of Ending Things di Charlie Kaufman, con Toni Collette e Jesse Plemons. Ma Rainey’s Black Bottom di George C. Wolfe, con Viola Davis, Denzel Washington e Chadwick Boseman. E White Tiger di Ramin Bahrani.