Su Raiplay è disponibile Bar Giuseppe di Giulio Base. Una metafora dei tempi moderni

In esclusiva sulla piattaforma italiana nell’ambito dell’iniziativa LA RAI CON IL CINEMA ITALIANO – Otto film di Rai Cinema in esclusiva su RaiPlay | #ilCinemaNonSiFerma Bar Giuseppe é una metafora dei tempi moderni

I Vangeli sono da sempre ispirazione per il cinema, permettono infatti attraverso molteplici interpretazioni di raccontare e mettere a confronto nobiltà e miseria dell’animo umano, con l’espediente della più diretta scissione tra ciò che è bene e male. Giulio Base, regista e sceneggiatore di Bar Giuseppe, dal 28 Maggio disponibile su Raiplay, si fa ispirare e traspone nel qui e ora dei nostri giorni la storia di Giuseppe e Maria. Il falegname, maturo uomo, taciturno e leale, è ben interpretato da Ivano Marescotti, che recita in sottrazione, pochissime battute ma una presenza corporea che racconta e segna l’evolversi della storia.

I temi universali laici dell’accoglienza e dell’uguaglianza

L’espediente narrativo dell’hic et nunc come realtà storica e sociale immersa nell’oggi permette al regista di toccare temi che anche perdendo il loro tratto religioso diventano per tutti argomenti universali di accoglienza, uguaglianza, unione e disgregazione familiare. La metafora evangelica è difatti incentrata sulla figura di una moderna Madonna Nera, la bella e giovane Bikira, profuga dall’Africa (interpretata dalla giovanissima Virginia Diopo, al suo esordio come attrice), che un filo divino sembra muovere verso un destino di amore puro e tanto improbabile.

Questa moderna rivisitazione riprende i toni delle antiche parabole, lo scherno corale dei compaesani, comari di un bianco paesino pugliese per questa unione fuori dal tempo, le critiche, il rifiuto, l’astio dei figli verso il padre con un rapporto da ricostruire. Forse però per l’uso di alcune stereotipie sui personaggi il film riesce parzialmente, rimanendo troppo sulla superficie rispetto ai tanti argomenti trattati che non si approfondiscono, per lasciar spazio alla storia centrale.

Impossibile inoltre, vedendo il film, non ricordare anche il bel Per Amore Solo Per Amore diretto da Giovanni Veronesi nel 1993. Il mistero della nascita, l’accettazione dell’inconoscibile che sia esso divino o solo straniero non finirà mai di ispirare e di farsi narrare. Il Bar di Giuseppe è stato presentato alla sezione Riflessi della 14esima Festa del Cinema di Roma.