Dopo un anno di attesa, La Fantastica Signora Maisel è tornata su Amazon Prime il 6 Dicembre. Come con la precedente stagione, gli eventi riprendono esattamente dal momento in cui erano stati interrotti.
Alla vigilia della partenza del tour con Shy Baldwin, Midge passa la notte con il suo quasi ex marito, Joel, e la mattina dopo, svegliatasi di soprassalto, parte con Susie per il suo primo tour americano. Preoccupata da quanto accaduto la notte precedente, Midge si mette in contatto con Joel che si dimostra freddo, preso dal lavoro e dai suoi figli. Midge così inizia il suo primo tour mondiale, scoprendo l’anticipo di quella che un giorno potrebbe essere la sua vera vita.
Supportato dall’estro creativo di Amy Shermann-Palladino, che in questa terza stagione lascia ancora più spazio allo spettacolo e allo splendore di luci, ambienti e vestiti, il mondo di Miriam Maisel prende la forma di quello di un’artista. Seria e impegnata sul palcoscenico, ma preoccupata riguardo l’aspetto familiare, dati i suoi continui spostamenti lavorativi. Su questo filone narrativo, gli altri, eccentrici ed unici, personaggi della serie vanno avanti con le loro vite, o almeno così credono di fare.
Firmato finalmente il divorzio con Midge, Joel compra un locale tutto suo a Chinatown. Trascinato dall’idea di avere qualcosa di suo e di cavarsela da solo, senza Midge, l’ostinazione porterà Joel a incontrare uomini d’affari cinesi molto particolari – come ogni personaggio dell’universo Palladino insegna – dai quali però trarrà rispetto e forse un interesse amoroso.
Susie, interpretata dall’eccellente Alex Borstein, cerca di mantenere la calma gestendo sia la carriera della sua stella nascente Midge, con cui il rapporto continua a crescere, sia quella della nuova, assurda, cliente, Sophie Lennon, la quale pretende continue attenzioni ai suoi capricci. Determinata a non fallire, Susie viaggia per l’America, dividendosi tra le due comiche, cercando di mantenere ben saldi i nervi e, purtroppo, cedendo al gioco d’azzardo, per il quale rischia tutto lo stipendio di Midge. Disperata, sull’orlo della rovina, Susie si rende conto di aver toccato il fondo e, dopo aver assicurato il futuro economico della sua stella, compie un gesto estremo, ma necessario, per restituire tutto quello che aveva perso. Il tema di questa stagione, che approfondisce il lato solitario dei personaggi senza tralasciarne mai l’aspetto ironico, è quello dell’indipendenza della donna.
Già in precedenza, presentandoci una giovane donna separata con due figli a carico, in cerca di lavoro per mantenersi da sola negli anni ’60, la ditta Palladino aveva fatto un grande gesto. Questa volta, oltre a mostrare le preoccupazioni e le domande che una donna, sia madre che artista, può porsi, la Palladino approfondisce l’indipendenza economica femminile affidandosi al personaggio di Rose, la madre di Miriam. Dopo il licenziamento del marito dall’università, costretta ad abbandonare l’appartamento in cui ha vissuto una vita intera, prima per il nulla e dopo per convivere con i chiassosi Signori Maisel, Rose comprende l’importanza del lavoro per se stessa. In una delle sequenze più significative, durante un acceso dibattito con Midge, Rose parla apertamente affermando quanto sia precario per una donna dipendere economicamente da un uomo. È il 1964 e Rose Weissman, che ha passato una vita a occuparsi solo degli altri, ha maturato in sé il bisogno di lavorare come affermazione personale.
Arricchita da due guest star d’eccezione, quali Sterling K Brown di This Is Us e l’indimenticabile Liza Weil di Una mamma per amica, La fantastica Signora Maisel dà spazio al lato romantico di Miriam. Un’intera puntata viene dedicata al primo appuntamento con il collega Lenny Bruce (Luke Kirbi, al suo primo Emmy Awards per questo ruolo). Nato per caso, da un semplice scambio di opinioni e battute, Midge e Lenny iniziano a lasciarsi andare al loro feeling. Presi mentalmente fin dal loro primo incontro, i due oltrepassano il confine tra intelletto e sentimento, ricreando un’atmosfera intensa, viva e vera. Come in quasi tutte le altre belle relazioni nate dalla penna della Palladino, l’incontro si limiterà a un semplice saluto con promessa finale, che si aggiunge agli altri motivi per vedere la prossima stagione.
Perché questa, che ha alimentato la curiosità e il bisogno di vedere la strampalata famiglia Maisel all’opera ancora una volta, lascia i fan con l’amaro in bocca, in attesa che qualcosa di buono possa accadere a Midge.