Bufera prima e durante la cerimonia di consegna dei premi César, gli Oscar francesi del cinema. A scatenare le furibonde proteste la scelta della giuria di assegnare a Roman Polanski, accusato di violenze sessuali, il premio come miglior regista per il film J’accuse (L’ufficiale e la spia). Il regista era assente.
Ma il premio a un film che contiene un velato richiamo alla vicenda personale del regista ha scatenato una bufera. Un gruppo di manifestanti che urlavano “Polanski in carcere” ha cercato di fare irruzione nel teatro dove si svolgeva la cerimonia, mentre l’attrice Adèle Haenel, simbolo del nuovo #metoo francese, ha lasciato la sala per protesta. Disordini si erano verificati anche prima dell’inizio della cerimonia: alcune centinaia di manifestanti – per lo più donne – avevano protestato fuori dalla Salle Pleyel: con bombe fumogene, avevano tentato di avvicinarsi, lanciando slogan contro il regista (“Polanski stupratore, cinema colpevole, pubblico complice“, “Vittime di Polanski, vi crediamo“, “Abbasso il patriarcato“).
Il caso ha offuscato il resto dei vincitori. Roschdy Zem è stato scelto come miglior attore per Roubaix, une lumiére di Arnaud Desplechin, e Anais Demoustier come migliore attrice in Alice e il sindaco di Nicolas Pariser. In evidenza anche Belle Epoque di Nicolas Bedos, per la migliore sceneggiatura originale; l’attrice non protagonista premiata è stata Fanny Ardant, mentre Swann Arlaud è stato il miglior attore non protagonista per Grazie a Dio di Francois Ozon e il sud-coreano Parasite di Bong Joon-Ho ha vinto come miglior film straniero.
Tutti i premi assegnati
Miglior film
I miserabili (Les Misérables), regia di Ladj Ly
Miglior regista
Roman Polanski – L’ufficiale e la spia (J’accuse)
Miglior attore
Roschdy Zem – Roubaix, une lumière
Migliore attrice
Anaïs Demoustier – Alice e il sindaco (Alice et le Maire)
Migliore attore non protagonista
Swann Arlaud – Grazie a Dio (Grâce à Dieu)
Migliore attrice non protagonista
Fanny Ardant – La belle époque
Migliore promessa maschile
Alexis Manenti – I miserabili (Les Misérables)
Migliore promessa femminile
Lyna Khoudri – Non conosci Papicha (Papicha)
Migliore sceneggiatura originale
Nicolas Bedos – La belle époque
Migliore adattamento
Roman Polanski e Robert Harris – L’ufficiale e la spia (J’accuse)
Migliore fotografia
Claire Mathon – Ritratto della giovane in fiamme (Portrait de la jeune fille en feu)
Miglior montaggio
Flora Volpelière – I miserabili (Les Misérables)
Migliore scenografia
Stéphane Rozenbaum – La belle époque
Migliori costumi
Pascaline Chavanne – L’ufficiale e la spia (J’accuse)
Migliore musica
Dan Levy – Dov’è il mio corpo? (J’ai perdu mon corps)
Miglior sonoro
Nicolas Cantin, Thomas Desjonquères, Raphaëll Mouterde, Olivier Goinard, Randy Thom – Wolf Call – Minaccia in alto mare (Le Chant du loup)
Miglior film straniero
Parasite, regia di Bong Joon-ho – Corea del Sud
Migliore opera prima
Non conosci Papicha (Papicha), regia di Mounia Meddour
Miglior documentario
M, regia di Yolande Zauberman
Miglior film d’animazione
Dov’è il mio corpo? (J’ai perdu mon corps), regia di Jérémy Clapin
Miglior cortometraggio
Pile Poil, regia di Lauriane Escaffre e Yvonnick Muller
Miglior cortometraggio d’animazione
La nuit des sacs plastiques, regia di Gabriel Harel
César del pubblico
I miserabili (Les Misérables), regia di Ladj Ly