Dino Risi e Nino Manfredi hanno collaborato a molti film. Ecco di cosa parlano, in particolare, Straziami ma di baci saziami e Vedo nudo.
Straziami ma di baci saziami
Straziami ma di baci saziami è un film commedia italo-francese del 1968 diretto dal regista Dino Risi. Il titolo è tratto da un verso della canzone Creola, un tango del 1926 di cui è autore Ripp, al secolo Luigi Miaglia, autore di commedie musicali degli anni venti. Il testo fortemente, e forse involontariamente, kitsch, proprio per i suoi toni esageratamente passionali ed erotici, si adatta bene a fare da titolo al film dal contenuto comico popolare. Il film è stato distribuito in Italia il 4 ottobre 1968 ed in DVD nel 2001. Dino Risi amalgama con sobrietà i personaggi della vicenda e meglio di Ettore Scola (Dramma della gelosia), di Salvatore Samperi (Malizia) e di Luigi Comencini (Mio Dio, come sono caduta in basso!) riesce a rendere l’atmosfera di una cultura sentimentale popolare. Scritto e sceneggiato da Dino Risi, Age e Scarpelli, Straziami ma di baci saziami è interpretato da Nino Manfredi, Pamela Tiffin, Ugo Tognazzi, Moira Orfei, Livio Lorenzon.
Sinossi
La lunga storia d’amore tra Marino, barbiere di Alatri, e Marisa, una bella ragazza di Sacrofanto Marche. Prima i due tentano il suicidio perché il babbo di lei si oppone, quindi lei, ingiustamente accusata di tradimento, lo abbandona e va a Roma dove sposa un sarto sordomuto. Anche lui va a Roma, per ritrovarla o morire. La ritrova e i due capiscono di amarsi ancora, ma c’è di mezzo il marito. Divertente parodia del mondo dei romanzi rosa scritta da Age e Scarpelli in vena, con due o tre momenti esilaranti e uno splendido Tognazzi “fischiettante”.
Vedo nudo
Vedo nudo è un film del 1969, diretto da Dino Risi. Il film, come era frequentemente in uso per molte commedie all’italiana di quel periodo, è strutturato in episodi, che vedono tutti protagonista Nino Manfredi. Gli episodi sono sette: La diva, Udienza a porte chiuse, Ornella, Guardone, L’ultima vergine, Motrice mia!, Vedo nudo. Scritto e sceneggiato da Ruggero Maccari, Fabio Carpi, Dino Risi, Bernardino Zapponi, Jaja Fiastri, con la fotografia di Alessandro D’Eva ed Erico Menczer, le scenografie di Luciano Riccieri e le musiche di Armando Trovajoli, Vedo nudo è interpretato da Nino Manfredi, Sylva Koscina, Enrico Maria Salerno, Véronique Vendell, Umberto D’Orsi.
Sinossi
Il film si compone di sette episodi. Il primo: l’attrice Sylva Koscina soccorre un ferito. In ospedale medici e infermieri si lasciano distrarre dalla diva e si dimenticano del poveretto. Il secondo: un matto, processato per violenza verso una gallina, se la cava con l’attenuante della provocazione (ma è costretto a comprare la sua vittima). Il terzo: un impiegato postale ha una fitta corrispondenza d’amore, sotto il falso nome di Ornella, con un ragioniere piemontese. Il quarto: un culturista miope crede di avere davanti una bella ragazza. Il quinto: una verginella di provincia si concede a un operaio credendolo un maniaco. Il sesto: un professionista trascura la moglie, ma non c’è di mezzo un’altra donna. Solo locomotive. Il settimo: un mago della pubblicità erotica vede nude tutte le donne che incontra.