Un secolo leggendario vissuto sotto la luce dei riflettori, tra successi strepitosi, tragedie devastanti e tanta filantropia: centotre anni per Kirk Douglas, nato Issur Danielovitch ad Amsterdam il 9 Dicembre 1916. L’iconico attore dell’era d’oro di Hollywood è scomparso oggi. Raccontava, festeggiando i cento anni, a cosa doveva la sua longevità: “Sono stato così fortunato da aver incontrato la mia anima gemella 63 anni fa“, scrisse l’attore sulla rivista Closer Weekly, parlando della seconda moglie Anne. Oggi centenaria, Anne è stata al suo fianco fino all’ultimo. Protagonista di film iconici come Spartacus, Orizzonti di Gloria, Il bello e il brutto. Il giorno del suo compleanno da anni lo festeggiava domandando agli altri: “Dare in beneficenza è un atto egoistico perché mi fa stare bene“. Nel 2015 la coppia ha donato 15 milioni di dollari a una clinica di Los Angeles per ex attori e lavoratori di Hollywood colpiti dal morbo di Alzheimer.
Nominato all’Oscar tre volte, Douglas ha ricevuto l’onorificenza più prestigiosa dell’Academy: l’Oscar alla carriera nel 1996. Nato poverissimo da genitori immigrati bielorussi ebrei, Kirk da ragazzo vendeva piccoli snack ai passanti per riuscire a comprare il latte per la famiglia. Autodidatta, ma salito rapidamente nel firmamento di Hollywood per il suo straordinario talento, Douglas sposò la seconda moglie nel 1954. Aveva già due figli – Michael e Joel – poi con Anne nacquero Eric e Peter. Ma Eric morì per overdose giovanissimo. Altre due tragedie colpirono l’attore negli anni Novanta: nel 1991 Douglas sopravvisse per miracolo a un incidente di elicottero dove due dei suoi compagni di volo persero la vita. Nel 1996 un ictus gli tolse la parola. Ma tenace come sempre, con ore ed ore di terapie riabilitative, Kirk riprese almeno un po’ la capacità di comunicare.