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Italia agli Oscar. Racconto di un cronista di Vincenzo Mollica: il cinema italiano premiato a Hollywood

"Italia agli Oscar. Racconto di un cronista" è una sorta di collage d'emozioni che, l'amato cronista e inviato del TG1 dal 1989, Vincenzo Mollica, racconta proprio come giornalista e cinefilo ma anche come semplice osservatore. Un volume che racconta la storia degli italiani entrati nel paradiso del cinema

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Un nuovo libro di Vincenzo Mollica, curato da Steve Della Casa, è stato presentato all’ex Grand’Hotel, ora St. Regis, a Roma. Il libro racconta il mondo degli Oscar italiani e dell’Academy of Motion Pictures americana con le sue luci e le sue ombre. Una serie di piccole tracce monografiche diventano un racconto “dal vivo” che ha come protagonista la vicenda di un cinema italiano di qualità che, con i suoi attori, produttori e registi ha conquistato più volte le vette di Hollywood.

Tutti coloro che hanno avuto la fortuna e il valore di ricevere l’ambita statuetta sono presenti in questo testo con le loro piccole grandi storie. “Certo, – dice Mollica, che si definisce cronista impressionista, durante la conferenza di presentazione del libro, – le nomination sono importanti, ma vincere l’Oscar, è un’altra cosa. Solo in quel modo sei riconosciuto davvero in tutto il mondo! Solo se vinci entri nel Paradiso del Cinema“.

Steve Della Casa, critico cinematografico, scrive libri, dirige documentari e racconta i grandi del cinema a Hollywood Party su Rai 3, sottolinea nella presentazione: “La storia del cinema italiano è fatta anche di confronto col cinema americano in un rapporto di emulazione, ma anche di concorrenza. Fino agli anni ’60 gli italiani non mancavano di creare imitazioni delle pellicole americane, ma a basso costo. Mentre successivamente si sono affrancati da tale scelta di linguaggio”.

Italia agli Oscar. Racconto di un cronista è una sorta di collage d’emozioni che, l’amato cronista e inviato del TG1 dal 1989, Vincenzo Mollica, racconta proprio come giornalista e cinefilo ma anche come semplice osservatore. Molti gli aneddoti divertenti: tra questi quello su Fellini che era stato invitato per il Premio alla Carriera e gli fecero trovare un vero e proprio trono. Tutte le celebrità andavano lì a trovarlo e mentre erano quasi genuflessi, lui, ironicamente, le benediceva.

Teneri i ricordi di Massimo Troisi e Michelangelo Antonioni, divertenti quelli su Jack Nicholson e Al Pacino. Impagabili quelli di Roberto Benigni che nonostante il grande successo, non è ancora tornato a Hollywood. Molte altre sono le storie che narra Mollica su quelli che hanno vinto il super premio: Sophia Loren, Vittorio De Sica, Anna Magnani, Federico Fellini, Giuseppe Tornatore, Ennio Morricone, Roberto Benigni, Paolo Sorrentino, Gabriele Salvatores, Gianni Quaranta, Milena Canonero, Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo, Nicola Piovani.

Tutti i personaggi sono inseriti, per qualche attimo di gloria, in un mondo di fasti, di balli e ricevimenti, ma anche di protocolli a volte rigidi, tipicamente made in USA, ben lontani dallo stile di casa nostra, e che vengono messi in atto con rigore alla grande festa degli Oscar. Come ad esempio quello che il premiato non può parlare più di 90 secondi.

Steve Della Casa sottolinea che, nello scorrere l’elenco di chi ha vinto gli Oscar in Italia, si comprende come si sia evoluta l’industria del cinema dal neorealismo ai giorni nostri tramite sceneggiature più appropriate e di respiro internazionale. Ma le sceneggiature più apprezzate e ciò che resta nella memoria del pubblico sono ancora le storie dell’Italia del dopoguerra.

Italia agli Oscar. Racconto di un cronista, pubblicato da Edizioni Sabinae e Luce Cinecittà e già premiato come “Miglior libro di cinema” dalla Rivista del Cinematografo, è un modo di ricordare il dietro le quinte e le avventure, che ruotano attorno a questa grande kermesse. La lettura è simpatica e scorrevole, proprio perché l’autore non parla in terza persona, ma ci rende partecipi dei suoi contatti personali con attori, registi, produttori e anche colleghi e di tutto quel che gira intorno al mondo della celluloide d’oltre oceano.

Il libro è stato realizzato in occasione della presentazione dello storico accordo tra l’Academy of Motion Pictures e Luce Cinecittà e prevede una partnership almeno quinquennale all’interno del nuovo Museo Academy di Los Angeles disegnato da Renzo Piano, che verrà inaugurato nel corso dell’anno. L’accordo prevede la programmazione stabile di rassegne, mostre e attività dedicate al cinema italiano.

Roberto Cicutto, presidente del Luce, sottolinea: “Quello che ho imparato è che agli Oscar il cinema italiano è sempre di casa, non siamo considerati i parenti poveri ma abbiamo un ruolo centrale e siamo considerati una grande risorsa”.

Italia agli Oscar. Racconto di un cronista è un libro diverso da tutti, senza sovrastrutture e intellettualismi. Divertente, interessante, leggibile e soprattutto “vero”, come lo può essere solo la memoria di un cronista. Da non perdere.

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