Profondo rosso: finalmente in alta definizione il capolavoro di Dario Argento
Dopo averlo ristampato su supporto dvd, Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it) rende finalmente disponibile in formato blu-ray Profondo rosso, diretto nel 1975 dal romano Dario Argento.
Un autentico capolavoro dell’alta tensione che ha reso a tutti gli effetti maestro del genere colui che ci avrebbe regalato due anni più tardi Suspiria. Colui che già aveva provveduto a guadagnarsi nientemeno che la nomina di degno erede di Alfred Hitchcock grazie alla sua cosiddetta “trilogia degli animali”. Una trilogia costituita dai thriller da L’uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code e 4 mosche di velluto grigio. Una trilogia per la quale, però, non si spinse oltre come lo fece nel caso di Profondo rosso, testimonianza del suo progressivo avvicinamento all’horror.
E tutto parte dal pianista Marcus Daly interpretato dal David Hemmings di Blow-up, il quale s’improvvisa detective dopo essere stato testimone involontario dell’omicidio di una sensitiva. Fornendo l’azzeccato pretesto per favorire il progressivo sviluppo di un teso intreccio splendidamente illuminato dalla fotografia di Luigi Kuveiller ed efficacemente accompagnato dalle inquietanti musiche per mano di Giorgio Gaslini e i Goblin di Claudio Simonetti.
Un teso intreccio che ha finito in breve tempo per consentire a Profondo rosso di trasformarsi in un vero e proprio classico della celluloide tricolore. Senza alcun dubbio, il miglior italian thrilling che sia mai stato concepito.
Un risultato il cui merito va riconosciuto anche ai non pochi stratagemmi escogitati già in fase di sceneggiatura dal regista insieme al grande Bernardino Zapponi. A cominciare dalla scelta di infarcire la vicenda di continui rimandi al pauroso universo infantile (dalle bambole ai disegni naif). Per non parlare della lodevole intuizione di privare di logica diverse situazioni, al fine di ottenere lo spaventoso impatto emotivo. Non a caso, si pensi a tutt’altro che credibili momenti come quello in cui il pupazzo sghignazzante entra improvvisamente nella stanza di Glauco Mauri. Sono proprio quelli che hanno permesso all’operazione di raggiungere lo status di più alta vetta artistica toccata dall’autore di Tenebre.
Uno status che lo ha portato ad influenzare gran parte del cinema dell’orrore a seguire, tanto da essere più volte imitato, anche oltreoceano. Sarebbe sufficiente citare l’uccisione con acqua bollente di Giuliana Calandra, riproposta sei anni più tardi in Halloween II – Il signore della morte di Rick Rosenthal. Per non parlare dei geniali risvolti narrativi e degli impressionanti e allora innovativi momenti splatter.
Al servizio di oltre due ore di visione che, come da tradizione argentiana, non fanno neppure a meno di ironici personaggi di contorno. Ne è un perfetto esempio il commissario Calcabrini dal volto di Eros Pagni. Soltanto uno dei fondamentali nomi rientranti nel validissimo cast, comprendente Gabriele Lavia, Daria Nicolodi e la veterana Clara Calamai.
Chi sarà l’assassino? Scopritelo con Profondo rosso in alta definizione nella collana La cineteca di Gianni Canova. È infatti quest’ultimo a fornire nella sezione extra del disco dieci minuti di introduzione al film e trentacinque di intervista al mitico Argento.
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