Miss Sloane – Giochi di potere, un film del 2016 diretto da John Madden con protagonista Jessica Chastain. Con la direzione della fotografia di Sebastian Blenkov, le scenografie di Matthew Davies, i costumi di Georgina Yarhi e le musiche composte da Max Richter, Miss Sloane è interpretato da Jessica Chastain, Alison Pill, Jake Lacy, Mark Strong, Gugu Mbatha-Raw. Il film è stato presentata in anteprima mondiale l’11 Novembre 2016 all’AFI Festival. È stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 25 Novembre 2016. In Italia, inizialmente previsto dal 4 Maggio 2017, poi posticipato al 31 Agosto, è stata distribuito a partire dal 7 Settembre 2017.
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La Trama
Nei piani alti della politica e del potere Elizabeth Sloane è la lobbista più ricercata e formidabile di Washington. Conosciuta allo stesso tempo sia per la sua astuzia che per la sua storia costellata di successi, ha sempre fatto tutto il necessario per vincere. Ma, quando si scontra con la potente lobby delle armi, scopre che la vittoria può essere ottenuta solo ad un prezzo troppo elevato.
Lobbismo: male della democrazia
Ulysses S.Grant, diciottesimo presidente degli Stati Uniti d’America, utilizzò per primo il termine “lobbismo”. Egli lo coniò per indicare la pratica con cui alcune persone riuscivano nei modi più disparati a convincere i politici a cambiare repentinamente opinione in merito a una proposta di legge. Miss Sloane, ultimo lavoro di John Madden, autore del carismatico Shakespeare in love, riflette proprio su questa controversa abilità. Basata sulla mistica fusione tra scaltrezza, intelligenza e retorica. La protagonista, un’abile e istrionica Jessica Chastain, sembra incarnare tutti i principi ciceroniani necessari a divenire un oratore perfetto. Sempre pronta a sorprendere e a commuovere la platea per convincerla della validità delle proprie idee.
Sloane: una protagonista divisa
Nonostante le buone premesse, la pellicola perde subito ritmo e verve. Non costruisce l’escalation di una moderna Erin Brockovich, ma preferisce dissacrare crudelmente una donna in carriera. La sua colpa? Troppo egoista ed egocentrica per sposare davvero le cause che sponsorizza. Il suo unico interesse, è quello di vincere casi impossibili per dimostrare prima a se stessa e poi agli altri, di essere sempre la più forte. Preferisce il sesso a pagamento all’amore, la droga alla salute, il lavoro alla vita. La sua brama di potere, vorace, avida e cupida, finisce per divorarla dall’interno, cellula dopo cellula, fino a rivelarne tutta la corruzione fisica e morale.
In un processo osmotico, rapido e deleterio, Miss Sloane si rivela ben presto una vera e propria arena di politici in cui non vi è violenza fisica. L’aggressività più spietata consiste nel prevedere le mosse dell’avversario per anticiparlo e distruggerlo psicologicamente senza pietà. Impietoso, il film diviene una satira politica dissacrante e dissacratoria che non perdona nessuno. Distrugge, forse per ricostruire, e accusa per chiedere, e far chiedere, redenzione. Poco importa, ormai il dado è tratto. Non sembra esserci alcuna possibilità di giocare secondo le regole, dal momento che non ce ne sono mai state.