Nel trentesimo anniversario dalla caduta del Muro di Berlino, arriva su Sky Arte Berlino Est Ovest, un film documentario di Enza Negroni con Manuel Agnelli, in onda in prima TV assoluta sabato 9 novembre alle 21.15. Prodotto da Sonne Film e Edenrock il documentario è stato realizzato con il contributo della Emilia Romagna Film Commission in collaborazione con Sky Arte e con il patrocinio del Comune di Bologna.
Il documentario prende le mosse dal ritrovamento dell’archivio del manager musicale bolognese Maurizio Stanzani, che negli anni ’80 decide di andare a Berlino armato di una telecamera analogica e un operatore, filmando locali, punk e band berlinesi che si esibivano a ridosso del muro. La scoperta di questo straordinario archivio, in tutto 50 ore di video inediti e filmati originali, permette di raccontare quella che già negli anni 80’ è stata la più incredibile e mutevole capitale europea: capelli colorati, giacche di pelle vistose, synthpop e new wave parlano di una città animata da gruppi di avanguardia musicale, di performer, locali punk in bunker occupati e discoteche.
Il viaggio di Stanzani viene ripercorso oggi, a trent’anni dalla caduta del muro, da Manuel Agnelli che, nella Berlino divisa, ha vissuto e ricercato quelli che erano i suoi miti musicali (David Bowie, Einstürzende Neubauten, Iggy Pop) e che nella città riunificata ha successivamente suonato e si è esibito come artista di primo piano della scena musicale italiana.
Maurizio Stanzani, prematuramente scomparso, era un promettente manager musicale bolognese, fondatore e organizzatore di uno dei locali più conosciuti a Bologna negli anni ‘80: il QBO. Progettista e imprenditore culturale, Stanzani aveva allargato i suoi orizzonti spingendosi fino a Berlino. Il suo desiderio era quello di importare band tedesche in Italia, con la speranza che il rock tedesco potesse appassionare gli italiani.
Enza Negroni, regista sceneggiatrice e produttrice bolognese, dopo il fortunato Jack frusciante è uscito dal gruppo con l’esordiente Stefano Accorsi, ha girato numerosi mediometraggi di genere documentario, passati per importanti festival e per le principali reti televisive italiane. Tra questi, Viaggio intorno a Thelonius Monk, con Stefano Benni e Umberto Petrin per Feltrinelli; Le acque dell’anima con Bjorn Larsson e Istanbul con Nedim Gursel per Rai Educational; Lo chiamavamo Vicky, dedicato a Pier Vittorio Tondelli, presentato in concorso internazionale al Biografilm Festival. Recentemente ha diretto Le avventure del lupo. La storia quasi vera di Stefano Benni, presentato alla Festa del Cinema di Roma e due importanti lavori nella Casa Circondariale Dozza di Bologna, La prima meta, sulla squadra di rugby del carcere, in concorso al Festival dei Popoli e Vision du Réel; e Shalom con protagonista il Coro Papageno nato nel carcere bolognese da un’idea di Claudio Abbado, presentato tra gli altri al Biografilm Festival e trasmesso dalla RAI.
Sonne Film è una casa di produzione indipendente fondata nel 2010 che realizza documentari di Creazione e Format televisivi. Con il web doc “A casa non si torna”, distribuito sulla piattaforma de ilfattoquotidiano.it, Sonne Film è stata una delle poche realtà italiane ad aver realizzato un prodotto cross mediale di successo. Tra le produzioni più importanti: “Raunch Girl” (2011), Finalista Miglior sceneggiatura al Premio Solinas, selezionato in numerosi festival nazionali ed internazionali; “I Mostri di Balsorano” (2013), trasmesso da RAI 3 per La Storia Siamo Noi; “Pianisti” (2015), serie di 10 episodi sull’Accademia pianistica più importante al mondo, in onda su Classica HD-SKY; “Rotte indipendenti” (2016), serie di 4 episodi sulla musica indipendente per SKY ARTE HD; “San Mauro Pascoli: il paese dei calzolai”(2016), documentario sul paese di Giovanni Pascoli e di alcuni dei più grandi marchi di calzature femminili per RAI 3; “La terra dei motori”, documentario sulle minimoto selezionato su DOC3 RAI3; “68 pop revolution”, serie/documentario sul 1968 prodotta per SKY Arte HD, con il sostegno di Trentino Film commission, Piemonte Film fund (2018); e “At the matinee” (2019), documentario sui matinee hardcore del CBGB, vincitore dell’ “Audience award” al Biografilm 2019