Concluso il lavoro di “Violenza Stupefacente” con le sue cronache giudiziarie e le ricostruzioni di agghiaccianti omicidi (l’inchiesta è andata in onda a maggio sul NOVE e più volte replicata), abbiamo sentito il bisogno di “tornare sul luogo del delitto”, questa volta non per tracciare il quadro di altri episodi d’efferata brutalità, ma per raccontare delle storie di vita. Ancora al femminile, ancora tristemente negli immediati paraggi della tossicodipendenza, ancora sull’asfalto di Via dell’Archeologia e delle altre strade della droga a Roma. Rappresentando una verità nella quale la sottomissione a una dipendenza è una maledizione e in certi casi una rassegnazione. Ma dove una galleria di ragazze che abbiamo imparato a rispettare, hanno descritto davanti alla nostra telecamera come, nonostante tutto, ci si possa inoltrare in questo destino senza smarrire la propria dignità e il sogno di concretizzare un giorno i propri desideri. Un’esperienza cruda e intensa, realizzata in totale indipendenza per Darallouche Film da Stefano Pistolini, Daniele Autieri e Andrea Leonetti di Vagno, con l’aiuto di Massimo Salvucci, Luca Ferrari, Cristiano Panepuccia, Antonella Liucci.