FESTIVAL DI CINEMA

Terni Pop Film Fest: premiati Emiliano Corapi e Simone Liberati per L’amore a domicilio

La seconda giornata del 2. Terni Pop Film Fest – Festival del Cinema Popolare è proseguita ieri con una delle commedie più attese della stagione, L’amore a domicilio di Emiliano Corapi, interpretata dai bravissimi Miriam Leone e Simone Liberati.

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A presentare il film, che uscirà nelle sale a marzo 2020, c’erano: il regista, l’autore della colonna sonora Giordano Corapi e l’attore protagonista Simone Liberati.

L’amore a domicilio è un film che alterna i toni del dramma a quelli della commedia, affrontando importanti tematiche a carattere universale come quelle legate ai sentimenti e alle relazioni.
Il personaggio di Liberati ha un’anima molto ‘verdoniana’ e si sente profondamente in soggezione di fronte al personaggio femminile – “D’altronde, ci vuole poco a sentirsi in soggezione con Miriam”, ha ironizzato l’attore.

Quello di Miriam Leone – ha spiegato il regista – è un personaggio estremamente complesso perché passa da un ruolo che potremmo definire autarchico, da manipolatrice, ad uno completamente differente. La bravura dell’interprete risiede proprio in questo aspetto. Miriam è riuscita a farci credere in questo arco evolutivo, a convincerci. E non era affatto semplice. Ha fatto un lavoro incredibile anche da un punto di vista fisico, mutando completamente le sue movenze”.

Anche Liberati ha dovuto lavorare moltissimo sul suo personaggio per riuscire a concedere quel realismo “capace di variare tono dalla commedia al dramma” e non ha nascosto la difficoltà nel non cadere eccessivamente in una cifra stilistica meramente teatrale, data l’ambientazione claustrofobica del film.


Sono davvero felice del lavoro svolto insieme – ha aggiunto il regista – Miriam e Simone sono due grandi attori e credo che lo abbiano dimostrato ampiamente in questo film. Sono riusciti a creare delle sospensioni, che era esattamente quello che volevo fare nel mio film per costruire una vera e propria favola metropolitana”.

E proprio grazie a questo sensibile lavoro di mimesi, Liberati si è aggiudicato il Premio “Close Up – Cinema Giovane”, riconoscimento assegnato dalla rivista di critica cinematografica e associazione culturale Close Up (www.close-up.it) diretta da Giovanni Spagnoletti e destinato ai giovani talenti del cinema italiano.

Al regista Emiliano Corapi, invece, è andato il Premio Cinema Popolare.

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