Million Dollar Baby è un film del 2004 interpretato, diretto e prodotto da Clint Eastwood. Dedicato al mondo della boxe e tratto da un racconto della raccolta Rope Burns di F.X. Toole, il film vede come protagonisti accanto a Clint Eastwood Hilary Swank e Morgan Freeman. Aggiudicandosi quattro dei premi principali (miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista a Hilary Swank e miglior attore non protagonista a Morgan Freeman), il film è stato il protagonista dei premi Oscar 2005. Il budget del film è di 30 milioni di dollari mentre l’incasso totale è di 216.800.000 di dollari.
Sinossi
Frankie Dunn ha passato l’esistenza sul ring, allenando tanti pugili. Il suo unico amico è Scrap, anche lui ex boxeur, con cui gestisce una palestra a Los Angeles. L’arrivo di Maggie, una ragazza determinata a combattere, cambia le abitudini e l’atteggiamento di Frankie: lui ne farà una campionessa, ma il prezzo che lei dovrà pagare sarà altissimo.
“Il diritto di vivere, inteso come fonte di tutti i diritti, in determinate circostanze include anche il diritto di morire“. Parafrasando Hans Jonas si potrebbe affermare che il film di Eastwood, uno dei migliori registi di sempre, sia una spettacolare fotografia del paradosso cristiano della morte. Un film crudo, come cruda è la vita. Un’opera che mette in evidenza i problemi della religione nel momento in cui questa sembra non poter aiutare. Il personaggio di Eastwood è un uomo anziano redento, completamente dedito alla fede e alla boxe che conosce una ragazza talentuosa che dimostrerà di avere la stoffa della campionessa. Purtroppo non ci sono favole o finali lieti, ma solo dolore, sofferenza e redenzione. La Million dollar babydella Swank e il suo destino rappresentano l’ultimo brutale combattimento di un uomo in cerca del senso della propria vita. Struggente, psicologicamente violento e fin troppo vero, Milion Dollar Baby appartiene alla vena più profonda e romantica di Clint Eastwood, quella che ha partorito lo splendido I ponti di Madison County, quella più affascinante e coinvolgente. Un film essenziale, straziante e dolente, maledettamente commovente e ricco di pathos e passione. Scritto dalla mano ferma e puntuale di Paul Haggis, Million dollar baby è la storia di un amore. Un amore che cresce a poco a poco tra un padre e una figlia che si cercano, si trovano. Forse tardivamente. E poi c’è il pugilato, lo sport più cinematografico possibile, il più duro, il più appassionato e il più vero. Batte lentamente il cuore del regista, che dirige un film che cresce lentamente e raggiunge il suo culmine con l’incidente sul ring, per poi scorrere via in maniera commovente e dolente. Una delle scene più strazianti di tutta la cinematografia mondiale: quando Hilary Swankdecide di farla finita. E poi quando chiede al vecchio Clint di morire. Ma come non si può rimanere coinvolti in un film così emozionante, doloroso, crepuscolare e sincero? Oscar più che meritato.