Alejandro Jodorowsky ce l’ha fatta di nuovo. A novant’anni suonati, il regista, attore, psicomago cileno torna a deliziarci con un film sulla disciplina da lui stesso creata, la psicomagia. Un film che farà luce su quello che per lui è stato il lavoro di una vita, mostrandoci la prescrizione ed esecuzione di alcuni atti psicomagici. Un anno e mezzo dopo il lancio del crowdfunding sulla piattaforma Ulule, il film Psicomagia – Un’arte che guarisce è finalmente pronto ad essere distribuito nelle sale.
Attraverso testimonianze reali, Jodorowsky ci spiega cos’è la psicomagia, quali sono i suoi principi e come viene praticata. Ci mostra alcune persone durante il loro processo di guarigione, dalla realizzazione del loro “atto psicomagico” fino alla dimostrazione dei relativi effetti.Per Jodorowsky, molti dei nostri problemi derivano dalle barriere create dalla nostra società, dalla nostra famiglia e dalla nostra cultura, tutti fattori che ci impediscono di trovare il nostro vero io. La psicomagia aiuta le persone a liberarsi da queste catene.Gli atti psicomagici hanno un forte impatto sull’inconscio. Perciò, sono spesso impressionanti e altamente cinematografici. Il film va oltre la finzione, filmando la realtà, ma una realtà accresciuta, magica e curativa.
Psicomagia – Un’arte che guarisce verrà proiettato nei cinema francesi dal 2 Ottobre e in quelli italiani dall’8 Ottobre grazie alla Mescalito Film. Una grande notizia per tutti i cinefili, considerando il rapporto burrascoso di Alejandro Jodorowsky con le case di produzione e di distribuzione. Con Psicomagia, un’arte che guarisce, Jodorowsky ha intenzione di guidarci attraverso l’attuazione delle sue pratiche curative. Esse si costituiscono di rituali simbolici il cui scopo è quello di esorcizzare traumi intrafamiliari tramandati di generazione in generazione. La sua visione integra concetti della psicologia analitica con le tradizioni sciamaniche allo scopo di smuovere l’inconscio di chi chiede il suo aiuto e risolvere così annosi problemi.