È in arrivo nelle sale cinematografiche la sorprendente opera prima di Nisha Ganatra dal titolo E poi c’è Katherine, una divertente commedia con protagonista una straordinaria Emma Thompson in stato di grazia (vincitrice di due Premi Oscar, uno per la miglior attrice protagonista per Casa Howard e un altro per la miglior sceneggiatura non originale per Ragione e sentimento), nei panni di una leggendaria conduttrice di un talk – show. Katherine Newberry è l’unica donna ad avere un suo programma da oltre trentanni, una versione bianca di Oprah Winfrey, molto simile per temperamento e carattere al personaggio di Miranda Priestly del celeberrimo Il diavolo veste Prada. Katherine Newberry è una donna che a lungo è stata uno dei personaggi più noti dello star system americano, ma la cui stella ha iniziato inevitabilmente ad offuscarsi. L’intelligenza, la dedizione al lavoro e la lingua tagliente come la lama di un rasoio di Katherine Newberry sono ben note al suo team di autori, i quali sono costretti a rivedere i loro dialoghi e a renderli brillanti a causa del brusco calo di ascolti del talk – show. La decisione di assumere la giovane Molly Patel, interpretata da una bravissima Mindy Kaling, come prima ed unica donna all’interno del suo team di autori, crea scompiglio tra i suoi collaboratori. La ragazza è una sua fan di lunga data, vede Katherine come un mito e cercherà di fare il possibile per dare la svolta decisiva alla carriera della sua conduttrice preferita, oltre a essere per lei un trampolino di lancio per la carriera di autrice televisiva.
L’opera della Ganatra è un’ottima ricostruzione di ciò che accade dietro le quinte di un talk – show di successo, negli Stati Uniti ce ne sono tantissimi, basti citare il Saturday Night Live e il David Letterman Show. Girato interamente nella bellissima città di New York, abbiamo modo di vedere il contrasto che c’è tra la sontuosa residenza di Katherine a Manhattan e il modesto appartamento in cui Molly vive nel Queens. Sono due mondi opposti che si incontrano e che apportano a entrambe dei benefici. Nel cast troviamo un bravissimo John Lithgow, nei panni di Walter Laval, marito più anziano di Katherine, malato di Parkinson e che rappresenta per la conduttrice un punto di riferimento. Emma Thompson conferisce al personaggio di Katherine la giusta verve comica, mostrando un ruolo diverso dai soliti che ha interpretato. È veramente un piacere vederla recitare.
E poi c’è Katherine è una commedia dove si ride di gusto, grazie alle meravigliose interpretazioni degli attori, ma che manda anche un messaggio ben preciso ai suoi spettatori sull’importanza di sostenersi a vicenda, nonostante le innumerevoli differenze caratteriali, di classe e di razza. Da vedere in lingua originale per gustare la stupenda interpretazione della Thompson, la quale conferma ancora una volta il suo inconfondibile talento e regalandoci uno dei suoi migliori ruoli.