fbpx
Connect with us

Reviews

Strange But True: la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di John Searles

Discontinuità nella scrittura, confusione nel mescolare i generi e i registri, oltre alla difficoltà di individuare con precisione un target di riferimento, pesano come macigni sul lavoro di adattamento dalla carta allo schermo

Pubblicato

il

Se c’è un pregio che va riconosciuto a un film come Strange But True è la capacità di mescolare le carte in tavola al punto tale da mandare in tilt l’intera partita e con essa qualsiasi strategia o tentativo di pronostico sugli accadimenti e sul destino dei personaggi chiamati in causa. Caratteristica, questa, ereditata e condivisa con il romanzo omonimo di John Searles dal quale Eric Garcia ha tratto la sceneggiatura della trasposizione cinematografica firmata da Rowan Athale, distribuita nelle sale nostrane a partire dal 12 settembre con Notorious Pictures.

Il colpo ad effetto che precede il frenetico epilogo è davvero efficace e imprevedibile, così come il lavoro iniziale di depistaggio che spinge lo spettatore di turno a ipotizzare persino l’innesto nell’impianto drammatico di un elemento pseudo-fantascientifico legato alle misteriose cause che hanno portato alla maternità della co-protagonista Melissa (Margaret Qualley). Questo il nome della ragazza che cinque anni dopo la tragica morte in un incidente del fidanzato Ronnie (Connor Jessup) durante un ballo di fine anno andrà a bussare alla porta della sua famiglia (Amy Ryan e Greg Kinnear), rivelando di essere miracolosamente incinta di lui. Lo strano evento farà riavvicinare i genitori e il fratello di Ronnie, Philip (Nick Robinson) che non riuscivano a superare il lutto.

Ciò che si materializza sullo schermo è di fatto un dramma umano, sentimentale e familiare sul devastante potere della perdita e sul potere ancora maggiore della sua negazione, che gli autori prima su carta e poi sullo schermo vestono da mistery thriller per attirare a sé ulteriori fruitori, allargando di fatto gli orizzonti di genere e distributivi dell’opera. Peccato che il mescolare senza soluzione di continuità e in maniera caotica romance, giallo, dramma e una puntina di fantasy, non abbia sortito gli esiti sperati. Si finisce per tanto a non capire quale o quali siano esattamente il o i target di riferimento, il o le fasce di pubblico alle quali indirizzare il prodotto. Se a questa incertezza si vanno a sommare anche quelle emerse dall’analisi di un percorso narrativo e drammaturgico parecchio altalenante, allora le problematiche da affrontare diventano ostacoli difficile da bypassare.

La discontinuità della scrittura e della sua messa in quadro si trasformano nel tallone d’Achille di un film al quale non sono sufficienti momenti di lucidità e sostanza, perché rintracciabili in una timeline sulla quale pesano troppi passi falsi e giri a vuoto che finiscono con l’ingolfare il motore.

  • Anno: 2019
  • Durata: 97'
  • Distribuzione: Notorious Pictures
  • Genere: Thriller
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Rowan Athale
  • Data di uscita: 12-September-2019

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers

Commenta