I figli della notte: interessante opera prima di Andrea De Sica
Vincitore del Nastro d'argento al miglior regista esordiente nel 2017, I figli della notte è l'interessante opera prima di Andrea De Sica. Tra Lynch, Kubrick e Argento, il cineasta romano mette in scena una favola nera per raccontare il mondo dell'adolescenza. Un film animato da "un'idea di cinema"
I figli della notte, film del 2017, esordio di Andrea De Sica nel lungometraggio. Figlio del compositore Manuel De Sica e della produttrice Tilde Corsi e nipote di Vittorio De Sica, Andrea De Sica ha collaborato come assistente volontario sul set di The Dreamers di Bernardo Bertolucci. In seguito è stato assistente alla regia per La finestra di fronte di Ferzan Özpetek e Vento di terradi Vincenzo Marra. Presentato in anteprima nazionale alla 34ª edizione del Torino Film Festival il 23 Novembre 2016, I figli della notte ha vinto il Nastro d’argento al miglior regista esordiente nel 2017. Con Vincenzo Crea, Ludovico Succio, Fabrizio Rongione, Yuliia Sobol, Luigi Bignone.
Sinossi Il diciassettenne Giulio è spedito dai genitori in un collegio in Alto Adige per rampolli dell’alta società. Per lui, sopravvivere alle rigide regole dell’istituto è una prova molto dura ma fortunatamente trova un amico in Edoardo, che si trova lì perché ha il vizio di scappare di casa. I due diventano inseparabili e insieme scoprono che di notte, un giorno a settimana, è possibile uscire dal collegio. Occorre solo stare attenti a non farsi vedere e rientrare prima dell’alba.
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Presentato alla trentaquattresima edizione del Torino Film Festival,I figli della notte è il promettente esordio alla regia del trentacinquenne Andrea De Sica, nipote del grande Vittorio e figlio del compositore Manuel, musicista e autore di indimenticabili colonne sonore, scomparso nel 2014. Il protagonista è Giulio (Vincenzo Crea), un diciassettenne di buona famiglia che si ritrova catapultato nell’incubo della solitudine e della rigida disciplina di un collegio per rampolli dell’alta società, una sorta di “prigione dorata” isolata tra le Alpi, dove vengono formati i “dirigenti del futuro”: internet imbavagliato, telefono concesso per mezz’ora al giorno, ma quel che è peggio violenze e minacce dai ragazzi più grandi, nell’apparente accondiscendenza degli adulti. Giulio riesce a sopravvivere grazie all’amicizia con Edoardo (Ludovico Succio), un altro ragazzo ospite del collegio. I due diventano inseparabili e iniziano ad architettare fughe notturne verso un luogo proibito nel bosco, dove faranno la conoscenza della prostituta Elena (Yuliia Sobol).
Andrea De Sica prende spunto dal cinema di David Lynch, passando per Stanley Kubrick e DarioArgento, e ambienta I figli della notte in un collegio che assomiglia per certi aspetti all’Overlook Hotel di Shining (nella realtà è il Grand Hotel Dobbiaco, un’antica struttura in stile asburgico che entrò in servizio nel 1878 ed è oggi diventato un Centro Culturale, che ospita le Settimane Musicali Mahleriane). Nato da un’idea originale di De Sica, il film è stato sceneggiato insieme a Mariano Di Nardo, in collaborazione con Gloria Malatesta. Ed è proprio da questo soggetto che nasce una storia che ha come protagonisti i figli di famiglie benestanti, infelici nonostante la ricchezza e il potere, viziati, irrequieti e abbandonati. È tra le frustrazioni e le insoddisfazioni di questi giovani che il regista muove la macchina da presa, seguendoli da vicino e mostrandone la rabbia, la spregiudicatezza e la voglia di libertà, costretti come sono in un posto che impone di non avere contatti con il mondo esterno.
La regia di Andrea De Sica è diversa da quella del nonno Vittorio, da cui ha preso le distanze; firma un’opera che racconta il disagio adolescenziale legato al cattivo rapporto con i genitori, ai vizi e alle problematiche di alcuni giovani rampolli annoiati, in cerca di un qualcosa che li possa scuotere dalla routine quotidiana e dalla infelicità che li circonda. I figli della notte è un’opera interessante; la meravigliosa fotografia di Stefano Falivene conferisce un’atmosfera dark al film e lo rende particolarmente suggestivo. Un esordio che convince e lascia sperare in un futuro roseo per il cineasta romano.
Anno: 2017
Durata: 85'
Distribuzione: 01 Distribution
Genere: Drammatico
Nazionalita: Italia, Belgio
Regia: Andrea De Sica
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