È morto a Los Angeles Peter Fonda all’età di 79 anni. Due volte nominato all’Oscar, è stato il leggendario interprete di Easy Rider, film che ha segnato una generazione. L’attore e regista, che è deceduto nella sua abitazione, era figlio di Henry Fonda e fratello di Jane Fonda. A dare l’annuncio del decesso è stata la famiglia, che alla rivista People ha detto: “È con profondo dolore che condividiamo la notizia che Peter Fonda è morto“. La causa del decesso è stata insufficienza respiratoria, dovuta a un cancro ai polmoni.
La famiglia ha chiesto il rispetto della privacy per poter piangere “la perdita di un uomo dolce e gentile“, invitando tutti a “ricordare il suo spirito indomito e il suo amore per la vita” e “in suo onore a fare un brindisi alla libertà“. Era figlio di Henry Fonda, fratello di Jane Fonda e padre di Bridget Fonda, tre generazioni di attori di successo.
Il ruolo più importante che ha interpretato, quello che lo ha reso famoso, è stato nel film Easy Rider, il road movie per eccellenza del 1969, con Dennis Hopper e Jack Nicholson. Nel 1976 interpretò il film Futureworld – 2000 anni nel futuro, sequel del film Il mondo dei robot (1973) e nel 1988 è comparso nella miniserie televisiva di produzione italiana Gli indifferenti, diretta da Mauro Bolognini e tratta dal romanzo omonimo di Alberto Moravia. Nel 2007 ha interpretato la parte del villain Mefistofele nel film Ghost Rider.
Sposato tre volte, Fonda era uno scettico di Donald Trump e nel 2018, in una delle sue ultime apparizioni pubbliche, stava celebrando il fatto che Paul Manafort stava per andare in prigione. Ha ricevuto il Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico e la nomination all’Oscar al miglior attore per il film L’oro di Ulisse (1997). È stato inoltre nominato all’Oscar alla migliore sceneggiatura originale per il film Easy Rider, da lui prodotto nel 1969.