«Sono stato fortunato». Una frase che riassume lo spirito ottimista, positivo e un po’ scanzonato con cui Luciano De Crescenzo ha vissuto, tanto da aver scelto quelle tre parole come titolo della autobiografia che si era regalato l’anno scorso, per i novant’anni.
Personaggio popolare e molto amato, lo scrittore partenopeo nato nel 1928 avrebbe compiuto novantuno anni il prossimo 18 agosto. De Crescenzo ha avuto una vita ricca e intensa con almeno due grandi passioni: la prima l’ha portato a diventare ingegnere elettronico; la seconda, a fare lo scrittore. Era stato allievo del matematico Renato Caccioppoli laureandosi in ingegneria elettronica; ha lavorato in ufficio facendo carriera fino a diventare dirigente alla Ibm. Un lavoro sicuro che lascia a metà degli anni Settanta per dedicarsi alla scrittura.
L’esordio è, nel 1977, con Così parlò Bellavista, pubblicato da Mondadori come tutta la sua opera a seguire. Sarà un romanzo destinato a diventare un bestseller e da cui sarà tratto anche un film omonimo, da lui diretto: nel libro fa la sua comparsa il personaggio del professor Bellavista, vice portinaio, che impartisce lezioni di vita (milanese) all’ingegner De Crescenzo.
Fin da subito lo scrittore alla vocazione di romanziere affianca con successo quella di divulgatore con opere quali i due volumi de La storia della filosofia greca (1983 e 1986), prima e dopo Socrate, che raggiungono il grande pubblico. Ed è proprio l’affetto dei lettori a non essergli mai mancato in carriera facendo di lui uno degli autori più venduti in Italia e all’estero. De Crescenzo ha scritto una quarantina di opere; è stato tradotto in 21 lingue e ha venduto oltre 14 milioni di copie nel mondo. Tra i suoi titoli più noti: Oi dialogoi (1985), Fosse ’a Madonna! (2012), Garibaldi era comunista (2013) e Stammi felice (2015).
A partire dagli anni Ottanta, affiancò all’attività di scrittore anche quelle di autore televisivo, sceneggiatore e regista. In tutto ha scritto cinquanta libri, soprattutto di storia della filosofia, vendendo milioni di copie in molti paesi del mondo.
I film diretti da Luciano De Crescenzo sono: Così parlò Bellavista (1984), Il mistero di Bellavista (1985), 32 dicembre (1988), Croce e delizia (1995)