«Credo di aver dato tutto ciò che avevo da dare al cinema». Sono le parole con cui Quentin Tarantino motiva la decisione del ritiro dalle scene. Clamorosa anche per l’età ancora relativamente giovane del regista de “Le iene” (1992): 56 anni, quando vediamo ancora il quasi 90enne Clint Eastwood ancora sulla cresta dell’onda e assistiamo al ritorno di Francis Ford Coppola. Ma tant’è, Tarantino ha fatto dell’effetto-sorpresa parte integrante del suo stile cinematografico. In un’intervista a Gq Australia spiega che la sua decisione potrebbe essere dettata dalla fortuna del suo nuovo film, C’era una volta a… Hollywood. «Se verrà accolto bene, non arriverò al decimo film. Forse mi fermerò mentre sarò ancora in voga».
Ma cosa farà Tarantino una volta smessi i panni del regista? «La creatività farà ancora parte della mia vita – assicura il cineasta -, scriverò dei romanzi e inizierò a scrivere per il teatro». Nella stessa intervista, Brad Pitt conferma le parole del regista. «Non penso che stia bluffando – spiega l’attore. Penso che sia dannatamente serio. E me ne lamento apertamente con lui, di continuo ma conosce questo mondo e sa che non è una buona cosa quando un regista inizia una fase calante. Vuole chiudere al top». Pitt sarà co-protagonista con Leonardo Di Caprio proprio in C’era una volta a… Hollywood».
La volontà di chiudere anticipatamente la carriera in realtà era stata espressa già nel 2014. «Non penso che si debba stare sul palco arrivando al punto in cui le persone ti supplicano di scendere», spiegava Tarantino in un’intervista a Deadline. E ancora: «Penso che la regia sia roba da giovani – aggiunge -, e mi piace l’idea di una connessione tipo cordone ombelicale dal mio primo al mio ultimo film». Da qui la scelta di un numero perfetto di opere da tramandare ai posteri: «Mi piace pensare di lasciare una filmografia di dieci film».
Si segnala, infine, che C’era una volta a… Hollywood è considerato il nono film del regista. A meno che non si tratti di un errore – i due capitoli di Kill Bill potrebbero esser stati “accorpati” – il pubblico potrebbe attendersi una nuova pellicola nei prossimi anni.