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Film da Vedere

Brubaker, l’eclissi del cinema politicamente impegnato con Robert Redford

Diretto dallo Stuart Rosenberg di Nick Manofredda, Brubaker è ispirato alle autentiche disavventure di Tom Morton, direttore di un penitenziario dell'Arkansas alla fine degli anni Sessanta. Il film è un classico del filone carcerario: spettacolo e impegno civile, con il Robert Redford degli anni d'oro

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Un film del 1980 diretto da Stuart Rosenberg e interpretato da Robert Redford. È una delle opere più rappresentative del cinema d’impegno sociale caro a Redford, ispirata a una storia realmente accaduta a Thomas Murton, un criminologo incaricato alla fine degli anni sessanta di riformare il sistema carcerario dell’Arkansas, esperienza dalla quale trasse poi un libro. Le squallide condizioni di detenzione, la violenza e la corruzione rappresentate nel film furono anche oggetto di un caso giudiziario del 1970 (Holt v. Sarver), quando una sentenza della Corte Federale degli Stati Uniti sancì che il sistema carcerario dell’Arkansas violava i diritti costituzionali dei detenuti, e ordinò che fosse avviato un processo di riforma. Il film fu girato in Ohio, nel carcere di Junction City nella Contea di Perry, e nella Contea di Fairfield. La regia fu inizialmente affidata a Bob Rafelson, che per divergenze con la produzione e forse anche con lo stesso Redford (Rafelson voleva realizzare un film totalmente politico) fu sostituito da Stuart Rosenberg, uno dei migliori registi di pellicole carcerarie (aveva diretto Paul Newman nel 1967 in Nick mano fredda). Con Robert Redford, Yaphet Kotto, Jane Alexander, Murray Hamilton.

Sinossi
Nominato direttore del carcere di Wakefield, Harry Brubaker vi si fa rinchiudere sotto falso nome e scopre che, all’interno del penitenziario, c’è del marcio in abbondanza. Gettata la maschera, avvia coraggiose riforme, persegue i violenti e i corrotti insediati nell’amministrazione. Ma, quando scopre i cadaveri di alcuni prigionieri torturati a morte e segretamente sepolti, un potente senatore dello Stato decide che è il momento di licenziarlo per bloccare il pericoloso scandalo.

Una fattoria riadibita a penitenziario, in cui vige la legge del più spietato, si contano i vermi nella zuppa, i reclusi più belli d’aspetto vengono stuprati e alcuni detenuti ritenuti “affidabili” vengono addirittura armati con il fucile per fare da cani da guardia agli altri, imponendo i propri regolamenti e abusi: questa è la situazione nel carcere di Wakefield. Ma nell’ultima mandata di nuovi “ospiti” è presente, all’insaputa di tutti, il neo direttore nominato, Brubaker appunto, che a un certo punto scopre le carte e avvia una riforma in nome della civiltà. Naturalmente la cosa disturba i piani superiori e urgono freni per l’onda moralizzatrice. Un regista specializzato con il filone carcerario, che già girò anni prima un titolo importante quale Nick Manofredda, Stuart Rosenberg, e un divo notoriamente impegnato come Robert Redford si immergono in una storia che è oggettivamente interessante e tocca corde sensibili: robusto nella narrazione e ben recitato (c’è anche un Morgan Freeman non ancora noto tra i carcerati), spirato alle autentiche disavventure di Tom Morton, direttore di un penitenziario dell’Arkansas alla fine degli anni Sessanta. Spettacolo e impegno civile, con Redford nei suoi anni d’oro. Lo spettacolo è assicurato anche da una folta schiera di ottimi caratteristi, tutti con la faccia giusta nel posto giusto. L’impegno civile non diviene mai didascalia fine a se stessa e il livello della messa in scena è alto per le oltre due ore di durata.

Brubaker

  • Anno: 1980
  • Durata: 130'
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Stuart Rosenberg

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