Rai Movie ricorda Doris Day
Rai Movie rende omaggio a Doris Day, la “fidanzata d’America”, cantante e icona del cinema classico hollywoodiano degli anni Cinquanta e Sessanta, interprete di 39 film e 650 canzoni. Martedì 14 Maggio 2019, alle ore 16.30, Rai Movie propone Attenti alle vedove (1959) di Richard Quine. Un’irresistibile commedia in cui Doris Day è una giovane e brillante vedova che intenta causa contro il responsabile delle ferrovie della sua cittadina, colpevole di avere intralciato il suo commercio di aragoste. Ad aiutarla un giovane e affascinante avvocato interpretato dall’indimenticabile Jack Lemmon.
Doris Day, nome d’arte di Doris Mary Anne Kappelhoff è stata un’attrice e cantante statunitense. Raggiunse il successo radiofonico e discografico negli anni quaranta come cantante di Big Band, successivamente come attrice cinematografica e poi ancora nei tardi anni sessanta e anche oltre come personaggio televisivo, sempre con un largo seguito di pubblico. Nota abbastanza presto come la tipica “fidanzata d’America”, con la sua immagine di bionda vivace, intraprendente ed esuberante, e con la sua abilità nella recitazione, nel canto e nella danza, è stata tra le attrici di maggiore successo degli anni cinquanta e sessanta, a suo agio sia nel genere drammatico sia in quello, largamente sfruttato dai produttori, della commedia e sempre accanto ad importanti attori. Con all’attivo 39 film e oltre 75 ore di programmi televisivi, in aggiunta alla registrazione di più di 650 canzoni, la carriera di Doris Day è stata impreziosita anche da una nomina al premio Oscar, e dalla vittoria di un Golden Globe e di un Grammy Award. Da sempre convinta di essere nata nell’anno 1924, soltanto in occasione del suo compleanno del 2017 ha scoperto di essere in realtà nata nel 1922.
Nel 1956 Alfred Hitchcock, che l’aveva casualmente conosciuta in un party qualche anno prima, le offrì l’occasione forse più allettante della sua carriera, e lei rispose con un’interpretazione di grande intensità, tanto da sorprendere favorevolmente anche la critica dell’epoca. In L’uomo che sapeva troppo (1956), Doris è Jo McKenna, un’americana in vacanza in Marocco con il marito medico (James Stewart) e il figlioletto. La famigliola, apparentemente piuttosto ordinaria e molto felice, si trova al centro di un intrigo che comporta il rapimento del bambino e che doveva portare a un assassinio politico a Londra. Nella straordinaria e lunga sequenza durante il concerto londinese alla Royal Albert Hall, ove compare di persona anche il musicista allora preferito dal regista, Bernard Herrmann, Doris Day offrì probabilmente il migliore saggio di recitazione della sua già notevole carriera, coinvolgendo il pubblico nell’angoscia del personaggio, diviso tra il dilemma di rivelare l’imminente assassinio e il rischio di compromettere l’incolumità del figlio rapito. Nel film la diva cantò il celebre tema musicale Whatever will be (Que sera sera), uno dei suoi maggiori successi, che ripropose parzialmente e in contesti non drammatici in due suoi film del 1960 e 1966, e con il quale è tuttora immediatamente riconosciuta dal pubblico.