Diretta da tre grandi registi – Martin Brest, Tony Scott e John Landis – in un decennio compreso tra il 1984 e il 1994, la saga cinematografica di Berverly Hills Cop è una di quelle che ha profondamente inciso l’immaginario del pubblico, imponendo all’attenzione il fenomeno Eddie Murphy, capace di far sorridere e intrattenere gli spettatori di tutto il mondo, grazie a una faccia naturalmente comica, in grado, già da sola, di provocare la più intensa ilarità. Il primo capitolo della trilogia – quello di Brest – è stato addirittura inserito al 63º posto tra i cento migliori film commedia statunitensi, a dimostrazione di quanto quel ragazzo di colore dalla battuta facile abbia saputo far breccia nel cuore della gente.
Reduce dall’enorme successo di Una poltrona per due (Trading Places, 1983), diretto da Landis e interpretato in coppia con Dan Aykroyd, nonché con la magnifica Jamie Lee Curtis, Murphy trovò in Beverly Hills Cop un personale palcoscenico da cui mostrare le notevoli capacità attoriali di cui era, ed è, dotato. Affiancato dall’inossidabile Judge Reinhold, nei panni di William “Billy” Rosewood, l’agente Axel Foley si destreggiava in rocambolesche avventure, sempre attraversate da un’irresistibile dose di comicità.
L’idea di Beverly Hills Cop nacque intorno al 1977. Quando nel 1981 si arrivò a una prima sceneggiatura, per il ruolo del protagonista i produttori Jerry Bruckheimer e Don Simpson volevano Mickey Rourke, a cui venne peraltro fatto firmare un contratto d’esclusiva; i tempi della realizzazione, tuttavia, finirono per allungarsi, e Rourke si sganciò dal progetto, accettando un altro film. La Paramount Pictures, in cerca di un altro attore, propose quasi per scherzo il ruolo a Sylvester Stallone, che inaspettatamente accettò, volendo però apportare numerose modifiche alla sceneggiatura, cosa che non piacque ai produttori. Dopo l’addio di Stallone, Bruckheimer e Simpson volarono da Los Angeles a New York per incontrare Eddie Murphy, all’epoca star del Saturday Night Live e agli inizi della sua carriera cinematografica, che in precedenza era venuto a conoscenza del progetto e aveva manifestato la sua disponibilità a parteciparvi; fu così che i due lo scelsero per il ruolo di Axel Foley, ingaggiandolo per la parte a due settimane dall’inizio delle riprese.
Il primo film della trilogia, in particolare, fu un enorme successo nel 1984, risultando secondo al botteghino dopo Ghostbusters – Acchiappafantasmi. Per la sua produzione furono spesi 15 milioni di dollari a fronte di un incasso di più di 234 milioni. Anche i successivi due capitoli, seppur con esiti commerciali più contenuti, riuscirono a trovare il favore del pubblico, dando corpo a una saga che, a distanza di venticinque anni, non smette di godere di un ampio consenso.
Distribuita da Paramount Pictures, Beverly Hills Cop – Collezione Completa è disponibile in un blu ray in un cofanetto a tre dischi. Sono presenti tantissimi contenuti speciali che svelano segreti e motivi dell’enorme successo della celebre trilogia.