‘Ma cosa ci dice il cervello’. La recensione del film
Tra gag spassose e inseguimenti alla James Bond tra Mosca, Marrakech e Siviglia, assistiamo agli innumerevoli travestimenti di Paola Cortellesi, che conferma ancora una volta il suo immenso talento di attrice
In classifica su NetflixMa cosa ci dice il cervello. Squadra che vince non si cambia. Lo sa bene Paola Cortellesi che, dopo il grande successo ottenuto con Come un gatto in tangenziale, torna nuovamente a farsi dirigere da suo marito Riccardo Milani.
Ispirandosi a recenti casi di cronaca, Riccardo Milani, Giulia Calenda, Furio Andreotti e Paola Cortellesi scrivono la sceneggiatura. Ritraendo un’Italia in cui non rispettare le leggi è diventato motivo di orgoglio e fonte di rivincita. L’opera che annovera un cast di primissimo ordine. Citiamo: Remo Girone, Stefano Fresi, Vinicio Marchioni, Claudia Pandolfi, Lucia Mascino. E ancora Paola Minaccioni, Carla Signoris, RickyMemphis, Giampaolo Morelli e Alessandro Roja.
La trama di Ma cosa ci dice il cervello
Cortellesi interpreta un agente segreto impegnato in pericolose missioni internazionali. Tiene nascosto il suo lavoro alla madre Agata (Carla Signoris), e alla figlioletta di otto anni. Durante una rimpatriata tra ex compagni del liceo, Giovanna cercherà di aiutare gli amici ritrovati, costretti a subire soprusi e vessazioni sul lavoro e nella vita quotidiana, a prendersi delle grandi rivincite.
Roberto (Stefano Fresi), il bello della classe, che ha messo su qualche chilo di troppo, è diventato un insegnante di italiano e storia in un liceo, costretto a sopportare le angherie dei suoi studenti. Tamara (Claudia Pandolfi), un’istrionica hostess di aerei, è alle prese con un maleducato uomo d’affari (Alessandro Roja), mentre Francesca (Lucia Mascino) è una bravissima pediatra della Asl che viene malmenata da una sua paziente, interpretata dalla camaleontica Paola Minaccioni.
La recensione
Ma cosa ci dice il cervello racconta quello che leggiamo negli ultimi anni sui quotidiani e cerca di sdrammatizzare sui recenti casi di bullismo e violenza. Il film mette in scena donne e uomini che aiutano l’Italia tutti i giorni, in silenzio. Nelle scuole, negli ospedali, nei tribunali e in tutti i luoghi in cui lavorano.
Tra gag spassose e inseguimenti alla James Bond tra Mosca, Marrakech e Siviglia, assistiamo agli innumerevoli travestimenti di Paola Cortellesi, che conferma ancora una volta il suo immenso talento di attrice, capace, come lo ha già dimostrato in passato (Maria Montessori – Una vita per i bambini, Gli ultimisaranno gli ultimi, La Befana vien di notte), di saper passare dal drammatico al comico con grande bravura e disinvoltura.
Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers