Un paio di ore fa, dalla sua pagina di Facebook, Carlo Verdone ha reso noto che in Largo Enrico Enriquez sulla Pineta Sacchetti a Roma è spuntato un murales, realizzato dal giovane street artist Piskv, raffigurante uno dei suoi personaggi più celebri: quel Furio Zòccano di Bianco, Rosso e Verdone (1981), che, con le sue manie e i suoi tic non cessa, a distanza di oltre trent’anni, di provocare un’accesa ilarità.
L’opera è stata conclusa Domenica 7 Aprile e a svelarla il collettivo artistico di Roma Nord Ovest. “Il murales si connette e dialoga con un mio vecchio lavoro del 2016 dedicato ad Alberto Sordi. Due grandi simboli romani, presente e passato“, ha detto Piskv.
Furio Zòccano, funzionario romano residente a Torino, logorroico, affetto da un tic nervoso, pedante oltre ogni limite ed estremamente oculato nelle spese, pianifica e calcola tutto fin nel dettaglio. Sua moglie Magda Ghiglioni (Irina Sanpiter), che egli ama molto, lo sopporta nel silenzio e nella disperazione, esternata più volte con l’espressione “Non ce la faccio più!“. Durante il tragitto per Roma, Magda incontra ricorrentemente un giovane ed avvenente playboy: Raoul (Angelo Infanti), interessato a lei. Più tardi, la famiglia viene coinvolta in un rocambolesco incidente. Furio è ricoverato in ospedale per accertamenti (esasperando a tal punto il medico da costringerlo a sedarlo), mentre Magda pernotta coi figli in un albergo, dove rincontra Raoul, al quale resiste a stento. Giunti, infine, a destinazione a Roma, mentre Furio è a votare, Magda si congeda dai figli e fugge via con Raoul e la vettura di questo: una Volkswagen azzurra, colore che simboleggia il principe azzurro al quale probabilmente la donna anelava da tempo.