Appuntamento a mezzanotte con il delitto. Al 37 Bergamo Film Meeting gli eventi speciali Midnight Movie e Fantamaratona sono dedicati allle avventure di Sherlock Holmes. Without a clue, di Thom Eberhardt, dà vita a una tutt’altro che singolare ipotesi: e se il vero cervello della coppia Holmes-Watson fosse stato il secondo? Per gli amanti delle storie del famoso detective non è un’ipotesi inedita. Ma Eberhardt va oltre. Nel suo Without a clue, Sherlock Holmes non è mai esistito, è un personaggio immaginario inventato da Watson, cui presta il volto un attore misconosciuto, tal Reginald Kincald, ingaggiato dallo stesso Watson. La premessa è foriera di equivoci e trovate divertenti; i due grandi interpreti del film, Michael Caine e Ben Kingsley, lo rendono un piccolo capolavoro del genere.
Caine non è Holmes, ma Reginald, un attore che interpreta Holmes; pasticcione, amante del bere, imbroglione, un vero e proprio buffone in contraltare con il sobrio, serio al limite del rigido, Watson. E Watson, stanco delle sue intemperie, decide di licenziarlo e di rivelare alla stampa e al mondo di essere lui la vera mente della coppia investigativa. Ma il mondo non ha intenzione di accettare questa realtà. E Watson sarà costretto a richiamare Reginald per risolvere un caso di sterline false per cui la regina in persona chiede l’intervento di Holmes. La storia si dipana come nei classici della letteratura di Sir Conan Doyle; la premessa iniziale non realizza a sufficienza la satira promessa, tuttavia il film, nella sua originalità, è una piccola perla; ma la sua grandezza risiede soprattutto nella eccezionale interpretazione dei protagonisti nei panni di un’atipica coppia Holmes-Watson.
Michela Aloisi