Un’altra brutta notizia per la cultura nella Capitale: chiude lo storico Cinema Trevi. L’edificio che lo ha ospitato negli ultimi sedici anni necessita di lavori di manutenzione e ristrutturazione che la società Cremonini, proprietaria dell’immobile – che si trova in Vicolo del Puttarello 25, a pochi metri dalla Fontana di Trevi – ritiene non più rinviabili. Il Cinema Trevi era gestito dal Centro Sperimentale di Cinematografia che ha individuato un’altra sede per organizzare eventi e rassegne che da sempre richiamano gli appassionati di titoli che hanno fatto la storia della cinematografia italiana.
Per molti anni, il Cinema Trevi ha rappresentato un punto di riferimento per i cinefili, un vero e proprio presidio culturale che ha contribuito alla promozione ed alla valorizzazione dell’archivio filmico del CSC, proponendo un’interessante e qualificata programmazione d’essai. Secondo quanto riferito dallo stesso Centro Sperimentale di Cinematografia, sarebbe stato raggiunto un accordo con la Biblioteca Nazionale al fine di utilizzare la sala convegni come sala cinematografica per almeno cento giornate all’anno, a condizione che il CSC si faccia carico delle spese per acquistare il materiale necessario allo svolgimento delle proiezioni.
Tuttavia, anche la sala convegni della Biblioteca Nazionale necessità di alcuni interventi di riqualificazione che sono già stati appaltati e che dovrebbero esser terminati prima dell’estate, permettendo così al Centro Sperimentale di Cinematografia di partire regolarmente con la programmazione autunnale. Tale nuova sede rappresenterebbe una soluzione logisticamente migliore del Cinema Trevi, in quanto ha una maggiore capienza – in confronto ai novantotto posti previsti nella vecchia struttura – è più facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici ed è fornita di un’area parcheggio.
Con la nuova sede non disponibile prima di settembre/ottobre, il Centro Sperimentale di Cinematografia sta valutando alcune proposte – in modo tale da non esser costretti a sospendere le attività previste in primavera – e ha fatto sapere che «si orienterà verso quelle ormai pochissime strutture che dispongono di proiettore per pellicola 35mm, indispensabile per i film della Cineteca. La soluzione che sembra più confacente alle esigenze, e per cui sono già in corso contatti con la proprietà, riguarda il Cinema Reale a Trastevere».