«”Amore a mille miglia” è l’ennesima commedia sentimentale, che vede protagonisti Drew Barrymore, la ‘fidanzatina d’America’, e Justin Long (“Jeepers Creepers”, “Drag Me to Hell”)».
Languidi sguardi e promesse di amore eterno affollano le sale cinematografiche in questi week end di fine estate. Così commedie, più o meno romantiche, cercano di allietare il malinconico rientro in città di milioni di vacanzieri che ancora sognano emozionanti tramonti sulla spiaggia.
Amore a mille miglia è l’ennesima commedia sentimentale, che vede protagonisti Drew Barrymore, la ‘fidanzatina d’America’, e Justin Long (Jeepers Creepers, Drag Me to Hell), che uscirà al cinema il 3 settembre.
Erin (Drew Barrymore) e Garret (Justin Long) s’innamorano a New York, ma dopo sei settimane Erin deve tornare a San Francisco. L’avventura estiva diventa inaspettatamente importante e i due giovani decidono di continuare la loro relazione a distanza: più di mille miglia li divide con tanto di fuso orario e clima differenti. Tra telefonate notturne, sms e sporadici incontri, la relazione cresce e sopravvive anche ai tentati sabotaggi e critiche da parte dei rispettivi amici e parenti. Erin e Garret capiscono così che per far funzionare la loro storia d’amore devono fare delle scelte importanti, anche se questo significa affrontare rinunce dolorose.
Questa nuova commedia romantica, targata New Line Cinema, è diretta dalla documentarista Nanette Burstein, al suo esordio cinematografico, ed è sceneggiata dall’esordiente Geoff LaTulippe.
Amore a mille miglia è una commedia leggera con uno script molto facile e banale. Aspira ad essere una rom-com, cioè una commedia divertente oltre che romantica.
Geoff LaTulippe, per catturare l’attenzione dei giovani e soprattutto del pubblico maschile, articola dialoghi infarciti di parolacce e doppi sensi. Il risultato è catastrofico: non basta qualche volgarità per strappare un sorriso!
Inoltre, lo sviluppo dello script vaga alla ricerca di un ritmo che però non riesce a trovare: i momenti esilaranti sono rari, come rari risultano quelli strappalacrime.
La storia comunque è abbastanza originale. A differenza delle altre storielle romantiche che affollano il grande schermo, il film della Burstein regala una versione femminista della classica fiaba di “Cenerentola”. Infatti, il tocco femminile dietro la macchina da presa e dietro la sceneggiatura è evidente: le donne della pellicola sono personaggi razionali, forti, decisi. La stessa Erin non vuole rinunciare alla propria carriera per seguire il suo amore. Invece i maschi appaiono tutti immaturi, come bamboccioni, sesso dipendenti, capaci solo di ubriacarsi di birra.
Il cast è sicuramente d’eccezione: ai due protagonisti si affiancano volti noti, soprattutto al pubblico americano, come Christina Applegate, Ron Livingston e Charlie Day.
Una nota curiosa, che facilmente indispettisce, riguarda la cenetta romantica nel ristorante italiano dove il vino rosso viene servito nei bicchieri da bibita ed il pane è condito con l’aglio! Questo riflette la scarsa conoscenza delle elementari abitudini della cucina italiana.
Amore a mille miglia è una commedia romantica, sdolcinata, con molte pretese solo parzialmente realizzate.
Anastasia Mazzia
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