La Befana vien di notte, di Michele Soavi. Il film è stato recentemente rilanciato su Raiplay. Vi basterà iscrivervi gratuitamente per vederlo.
Il film
Il film prende le distanze dai precedenti lavori del regista (Deliria, La chiesa, Dellamorte Dellamore) e vede come protagonista Paola Cortellesi nelle vesti della famosa vecchietta che vola con la sua scopa dispensando caramelle o carbone ai bambini. L’attrice romana si è dichiarata lusingata di interpretare un personaggio che è stato parte dell’immaginario di ogni bambino. Ad affiancarla in questo ruolo, troviamo un ottimo Stefano Fresi nei panni del cattivo Mr. Johnny. Simpatico grassoccio che cerca di rubarle il mestiere. Paola, di giorno, è una giovane e bella maestra di una scuola elementare in un paese del Trentino, mentre di notte diventa la Befana. Rapita dal produttore di giocattoli, Mr. Johnny, il quale ha un conto in sospeso con lei per avergli rovinato l’infanzia, avendo trovato la sua calza vuota. La moderna Befana si trova con tutte le sue forze a cercare di scappare dalle grinfie dell’energumeno. Ma Paola può contare sui suoi alunni, i quali tenteranno di salvarla in sella alle loro biciclette.
il soggetto e la sceneggiatura sono di Nicola Guaglianone (Lo chiamavano Jeeg Robot, Indivisibili, Benedetta Follia).
La recensione
La Befana vien di notte ci fa piombare fin dalle primissime inquadrature in un fantasy. Seguiamo il volo notturno della Befana che sorvola il paesino innevato a cavallo della sua scopa e la sua trasformazione in Paola. La meravigliosa fotografia curata da Nicola Pegorini (il direttore di fotografia dei film diretti da Terry Gilliam) e gli effetti speciali curati da Fabio Traversari e Rodolfo Migliari ci portano alla memoria I Goonies o I Gremlins. I panorami provengono dalle montagne del Trentino Alto Adige e sul Monte Terminillo nel Lazio, regalandoci scorci mozzafiato e paesaggi innevati. E’ evidente fin dall’inizio del lungometraggio il senso logico della realtà viene abbandonato, lasciando spazio alla fiaba.
Ill regista
Michele Soavi aveva diretto il suo ultimo lungometraggio nel 2008, Il sangue dei vinti. Si dedicò in seguito alla regia di diverse fiction (Caccia al Re – La Narcotici, Questo è il mio paese e Rocco Schiavone), ma ciò che sorprende è il suo dirigere un’opera ben lontana dalle trame terrificanti dei suoi primi film. Soavi ci regala una graziosa commedia natalizia sui valori importanti dell’amore, dell’amicizia e della fratellanza. L’accoppiata Cortellesi/Fresi, le meravigliose location e la sceneggiatura di Nicola Guaglianone sono una garanzia per un film adatto a persone di qualsiasi età.